Mega-giacimento d’acqua sotto i monti iblei: Schifani convoca l’INGV. Non è detto che l’acqua possa essere utilizzata

Un mega-giacimento d’acqua situato sotto i monti Iblei che potrebbe essere utilizzata. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha dichiarato di essere a conoscenza da mesi dei risultati di una ricerca riguardante il giacimento di acqua. Questa scoperta è stata esaminata dall’Autorità di bacino della Presidenza della Regione, che ha richiesto una relazione alle Università siciliane. Le università hanno evidenziato alcune criticità, sia in termini di effettiva utilizzabilità dell’acqua, sia per le difficoltà legate al raggiungimento della falda a causa delle complesse caratteristiche geomorfologiche del territorio, che è soggetto a un elevatissimo rischio sismico.

Non si vuole lasciare nulla d’intentato

Nonostante queste sfide, il presidente Schifani ha affermato che il governo regionale non intende lasciare nulla di intentato. Ha incaricato Salvo Cocina, capo della Protezione civile, di contattare il professor Lipparini per un primo confronto e per analizzare i risultati della ricerca condotta dall’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dalle Università di Roma 3 e di Malta. Nei prossimi giorni, il professor Lipparini sarà invitato a Palazzo d’Orléans per discutere approfonditamente ogni aspetto della questione.

Il governo regionale sta cercando nuove fonti di approvvigionamento idrico per attenuare l’emergenza attuale. Nel medio e lungo periodo, se le analisi confermeranno la possibilità di utilizzare l’acqua del giacimento, questa scoperta potrebbe rappresentare una risorsa straordinaria per la Sicilia.

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