MECCA MELCHITA NELLA REALTA’ RAGUSANA

Signora Vicari, lei ha fondato questa Associazione qui a Ragusa. Quando e perché ?

L’ho fondata nel 1987, per caso. Una mattina vidi un marocchino di fronte casa mia. Era malvestito e in misere condizioni. Gli chiesi se avesse fatto colazione, ma mi rispose che era da molto che non mangiava. Lo invitai, allora, ad entrare e gli avrei fatto fare la colazione. Mi rispose che,però, non aveva soldi per pagare. Gli dissi che gliela offrivo io e non doveva pagare niente. Entrò, lo feci mangiare e dopo la colazione gli diedi anche alcuni vestiti di mio marito. . . Ecco, così è nata la Mecca Melchita perchéda quel momento mi ripromisi di impegnarmi in una azione di sostegno agli indigenti.

 

Mecca Melchita è un nome molto particolare, che significato ha ? 

Mecca Melchita significa “Cristiani e Mussulmani insieme” .Infatti, i cristiani di lingua araba si chiamavano Melchiti mentre i mussulmani provenivano dalla Mecca, il loro luogo sacro. Da qui, quindi,  le due parole “Mecca” e “Melchita“.  

 

Qual è lo scopo principale che vuole raggiungere ?

Aiutare il nostro prossimo senza differenza di colore, di religione, di razza e di nazionalità.

 

In che forma in questa città la Sua associazione entra nel tessuto sociale ?

Aiutando anche i meno abbienti locali dando loro assistenza in generale, somministrazione del pranzo (tre volte la settimana), distribuzione di vestiario, di viveri, mobili e oggetti per le varie necessità.

 

Come è strutturata ?

Come una associazione di volontariato Onluss.

 

E’ sostenuta dalle autorità amministrative della città ?

No. E’ sostenuta, negli ultimi anni, dal  contributo dei soci.

 

Gli utenti della struttura chi  sono e come ci arrivano ?

Gli utenti sono tutti coloro che hanno bisogno e si presentano nel nostro Centro.

 

Può raccontare per i lettori di RagusaOggi qualche episodio che l’ha particolarmente colpita o che l’ha divertita ?

Nell’anno 2003 abbiamo ospitato, nel nostro Centro-dormitorio di contrada Ginisi, circa 30 africani che erano sbarcati a Pozzallo (Rg) e che erano in attesa dell’asilo politico. Tra questi c’era una donna in stato interessante. Costoro erano assistiti dai nostri volontari. Tra questi, siccome era periodo estivo e le scuole erano chiuse, c’era anche mia nipote Federica, di 9 anni, che conosceva un po’ d’inglese, anche se in forma elementare, e faceva da interprete. Qualche giorno dopo la signora in gravidanza diede alla luce un bambina ed ha avuto il piacere di imporle come nome Federica. Un gesto che ci ha molto commossi.

 

Coloro che frequentano Mecca Melchita hanno degli obblighi ? Quali ?

La nostra è una associazione libera, aperta a tutti. Basta solo l’educazione e il rispetto reciproco.

 

Concludendo, cosa cambierebbe se dovesse cominciare ora ( ma con l’esperienza acquisita ) ?

Niente. Lascerei tutto come è stato finora.

 

Come definirebbe in poche parole la sua “creazione” ?

Lascio agli altri giudicare. Anzi, invito tutti a dare una mano contribuendo per la sopravvivenza dell’associazione, anche col 5 per mille!

 

Per chi volesse approfondire c’è il sito che illustra molto bene come e cosa viene fatto nell’Associazione. Grazie tante alla signora Tina Vicari per la sua disponibilità.

 

                                        

 

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