MATURITA’ 2015, FANTASTICA RIFORMA? CHIEDETE AGLI STUDENTI!

Ancora negli anni novanta i nostri padri, quando si preparavano per la maturità, mostravano anche loro stanchezza ed emozioni, però avevano le idee ferme e chiare su  quello che dovevano aspettarsi.

Il Ministero della Pubblica Istruzione di allora  decideva sin dall’inizio  come dovevano svolgersi  gli esami, non aveva ripensamenti  e non cambiava nulla nel corso dell’anno, punto.

In questo specifico  anno scolastico è un rincorrersi di notizie, informazioni  e il contrario di esse. Di  sicuro si conosce che verrà applicata la “riforma Gelmini” il cui contenuto non sarà completamente noto fino a quando non finiranno gli esami.  Sembra un segreto di Stato, forse lo è?

Infatti  nel corso di quest’anno scolastico le notizie sono arrivate calibrate, filtrate e soprattutto ipotetiche come è avvenuto con la formazione delle  Commissioni  o per la elaborazione o meno della  Tesina oppure come  “l’orribile mostro”  della terza prova scritta che confidenzialmente viene chiamata “quizzone”  il quale ora , a conti fatti, è diventato il giallo di turno. Infatti la norma finora stabiliva che la terza prova dovesse prevedere «un massimo di cinque materie». Invece, “dulcis in fundo “, da notizie apparse stamane sulla Stampa di Torino sembrava  che fosse obbligatorio invece inserire la quinta materia . Roba da cardiopalma e speriamo che qualche giovane stressato dall’ansia non abbia un malore. E’ estremamente discutibile la decisione presa all’ultimo minuto non si sa da chi (MIUR? Notizia falsa?) ossia:  “la terza prova, che si terrà lunedì, dovrà per forza toccare cinque materie e non quattro, come finora ha fatto la maggioranza delle scuole nelle simulazioni.”

Ultim’ora:  il Ministero con solerzia ha precisato che le materie della terza prova sono quattro e non cinque.

 La domanda da fare è naturale ed estremamente facile: Ma la nostra generazione cosa sta ereditando dalla propria Italia, non certo quello per cui i nostri  padri e nonni  hanno combattuto e spesso perso la vita.

Se poi aggiungiamo tutti i problemi  generati dalla nostra Democrazia come  la crescente disoccupazione,  l’aumento dei migranti, la delinquenza, i truffatori, ecc, poveri  nostri ragazzi  non abbiamo la minima idea di cosa consegneremo a loro.

                                                                                                            

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