È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Massacra di botte un anziano che aveva riconosciuto due ladre. Arrestato dai Carabinieri
28 Giu 2018 11:51
I Carabinieri della Stazione di Modica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a carico di *Cristea Gheorghe Vasilica*, rumeno, classe 1991 per lesioni personali aggravate.
L’episodio da cui scaturì l’aggressione si era verificato il 14 giugno scorso al mercato settimanale di Modica, dove un uomo modicano di 86 anni era stato derubato del proprio portafogli da due donne di origine est europea. A seguito del furto l’uomo aveva sporto denuncia dicendo che sarebbe stato in grado di riconoscere le due donne. Dopo alcune ore l’uomo passeggiando per le vie di Modica bassa nei pressi della propria abitazione, aveva individuato le due donne e gli aveva chiesto di riconsegnare solo i documenti senza restituire il denaro, ma le stesse si erano date alla fuga, negando ogni contestazione. L’anziano si era posto all’inseguimento delle due donne ed un connazionale delle stesse si era scagliato contro l’uomo per permettere loro la fuga. La violenza inaudita dell’uomo aveva ridotto l’anziano in fin di vita con fratture multiple di tutta la parete orbitale ed una prognosi rilasciata dall’ospedale maggiore di Modica di oltre 40 giorni.
Inizialmente i militari dell’Arma hanno riscontrato grosse difficoltà nell’approfondire la vicenda data la scarsa presenza di sistemi di videosorveglianza nella zona. La perseveranza, l’impegno degli uomini della Stazione e l’intuito investigativo ha condotto a scoprire la residenza dell’aggressore che vive con le due ladre, e successivamente (anche grazie alla collaborazione della vittima) a riconoscere l’autore del reato senza alcun dubbio. Gli elementi indiziari raccolti dai Carabinieri e compendiati al Pubblico Ministero della Procura di Ragusa (Dott.Sodani), hanno permesso di emettere una misura cautelare da parte del GIP (Dott.Giampiccolo).
AL termine delle attività di catture l’uomo è stato associato al proprio domicilio.
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