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MARIA SANTISSIMA ADDOLORATA A IBLA
22 Set 2014 09:25
Momenti unici carichi di emozioni e sensazioni che le parole difficilmente riescono a spiegare, hanno accompagnato il lento incedere del Simulacro della Madre piangente a Ibla, tra i monumenti Unesco, con le viuzze dal fascino particolare, facendo da cornice ai fedeli in processione, tutti in ossequioso silenzio, a punteggiare ogni tratto del cammino.
Una festa solenne, molto intima in cui la carica di spiritualità e il misticismo della fede sono un tutt’uno.
Elementi che riaffiorano ogni anno e che fanno da cornice ad uno degli avvenimenti più antichi del borgo barocco di Ragusa.
La processione è partita dalla Chiesa di Santa Maria dell’Itria, raccogliendo attorno a sé un consistente numero di devoti, accompagnando il fercolo tra i vicoli e le viuzze. In piazza della Repubblica, dinanzi alla chiesa delle Anime sante del Purgatorio, il Simulacro è stato sistemato sul carrello mobile e da qui la processione è proseguita per le strade del quartiere barocco. Un rito caratterizzato da una intensa sacralità e spiritualità, ripetutosi ieri pomeriggio all’uscita dalla Chiesa, contrassegnata da una vera e propria esplosione di gioia. Poi, il momento della riflessione che ha sostenuto quanti percorrono la strada del dolore, come quello dell’Addolorata che soffre per il Figlio morto sulla Croce.
L’attenzione rivolta verso i canoni della crescita spirituale che accompagna ogni devoto come è stato sottolineato, durante lo svolgersi della processione, dal Parroco, Don Gino Scrofani che ha visto anche la presenza di Don Giovanni Pluchino.
“La festa della Madonna Addolorata” – ha detto il Parroco – “ci ricorda la necessità della nostra conversione. Quando noi guardiamo la Madonna che piange ai piedi della Croce, siamo invitati alla conversione. Le lacrime di Maria sono lacrime di preghiera, di speranza, di consolazione”.
Il momento solenne dei festeggiamenti che, per tutta la settimana, hanno animato il fervore religioso di questa zona di Ibla, è stato seguito con estrema partecipazione dai fedeli che hanno rinnovato il proprio affetto nei confronti della Madre piangente. Accompagnato dal corpo bandistico “San Giorgio” di Ragusa, il Simulacro ha fatto rientro in Chiesa dopo circa due ore.
La Madonna Addolorata ha rinnovato il proprio appuntamento ai fedeli tra qualche mese, con la processione della Settimana Santa, durante il periodo pasquale, quando il Simulacro uscirà di nuovo tra le stradine dell’antico borgo di Ragusa.
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