MARCO D’AVOLA E IL BRASS ENSEMBLE ULTIMI PROTAGONISTI DELLA MUSICA “VERA”

Nell’ambiente si dice che il pieno successo per un gruppo musicale o per un musicista in genere si ottiene quando si raggiungono 52 concerti l’anno. Se il Maestro Marco D’Avola forse si aggira su quel numero in ambiti internazionali il Brass Ensemble, gruppo di ottoni giovani e bravi di Ragusa, siamo a metà di un concerto a settimana per raggiungere quell’invidiabile numero. Ma come abbiamo sempre detto non è la quantità l’elemento del successo la qualità. E se per quel “vecchio” talento di Marco nulla deve ormai chiedere al successo visto che anche Istanbul è a portata di mano, per i ragazzi la strada pur essendo sempre in salita, è oltremodo percorribile. Anche stasera infatti saranno in concerto a Vittoria in una chiesa di “Forcone” il quartiere periferico della Città Ipparina che non è il “Teatro Comunale” ma è sempre un tassello per la conquista del successo è. Ma torniamo al festival organistico che ha chiuso i battenti per quest’anno alla Chiesa di Santa Maria dell’Itria con un pubblico di veri intenditori e qualche illustre presenza che diremo alla fine.

Repertorio da tremarella, esibizione davvero imponente, talento musicale al massimo. Unica critica (benevola peraltro) l’aver risuonato nel bis il preludio dal Te Deum di M.A. Charpentier meglio conosciuta dal pubblico meno “impegnato” come la sigla dell’Eurovisione, che con l’ingresso dell’Organo di Marco d’Avola diventa davvero elettrizzante ed “imponente” ancor di più. Per il resto un concerto raffinato, “leggiadro”, non stucchevole e tecnicamente di altissimo livello anche per noi che abbiamo conosciuto i cinque “ottoni” (mancava giovedì sera il timpanista Salvatore Guarella) Andrea Di Pasquale  trombone, Salvatore Scannavino corno francese, Andrea Savasta tromba, Fabio Di Giacomo tromba e Giampaolo Pusello Basso Tuba, qualche anno fa e quindi non ci hanno sorpreso. Del Maestro D’Avola non vogliamo stasera parlare se non che c’è stato in serata l’approccio per un concerto alla metropoli Turca e ad Izmir tramite il console generale Domenico Romeo che se son rose fioriranno presto, magari durante la missione che una delegazione ragusana di imprenditori farà ad Istanbul con gli omologhi turchi. A stasera quindi a Vittoria con il Brass in concerto. Ah dimenticavamo le presenze illustri:la giornalista di Barocco Sicilia Roberta Corradini vero talento europeo dell’enogastronomia e la prof. universitaria di inglese Iann Hvizenga delle quali fra pochi giorni uscirà un nuovo libro che speriamo poter leggere. E’ tutto davvero! (Franco Portelli)

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