MANCATO INCONTRO TRA I CANDIDATI SINDACO DI MODICA

       Sono spiacente di non potere partecipare all’incontro organizzato per tutti i candidati a sindaco con lo scopo di fare sintesi su un programma ed una persona da proporre alla città che possa rappresentare la panacea a tutti i mali che l’affliggono, in quanto avevo assunto un precedente impegno ed ho ricevuto quest’invito solo stamani in tarda mattinata.

      Reputo doveroso, anche per evitare che la mia assenza venga interpretata come un segno di alterigia o sterile autoreferenzialità, comunicare con questa nota il pensiero mio e degli associati di LiberaModica, rispetto alla valenza ed all’utilità dell’evento.

    Come associazione abbiamo già partecipato a degli incontri con alcune forze politiche e movimenti civici per verificare eventuali convergenze, prima di tutto sul programma e poi sul nome di un possibile candidato, ma abbiamo riscontrato delle divergenze, soprattutto programmatiche, che potessero far pensare ad una sintesi.

        Non credo, pertanto, che questo ulteriore incontro allargato, oggi, a tutti i candidati, alcuni già in campagna elettorale da tempo, altri da poco annunciati, ed alle forze che li sostengono possa avere un senso ed un’utilità.

     Pensare ad un unico programma di sintesi e, conseguentemente, ad un unico candidato da proporre alla città, rappresenta una lesione della dialettica e della pluralità democratica, oltre che inutile perché impossibile.

      Ritengo che l’unica convergenza utile sulla quale i candidati possano fare sintesi sia quella di stilare e sottoscrivere un codice deontologico elettorale che preveda l’osservanza delle seguenti regole: rispetto degli spazi elettorali; divieto di affissioni selvagge affidate a persone violente e senza scrupoli; divieto di candidare nelle proprie liste elettorali pregiudicati, ad eccezione di chi si è macchiato di reati d’opinione, o soggetti in attuale o potenziale conflitto d’interessi che poi blocchino l’adozione, con modalità democratica, di atti che, invece, ne presuppongono il massimo rispetto( si pensi all’adozione del PRG).

     Se poi l’odierna iniziativa è sorretta dal retropensiero di un malcelato tentativo di evitare di consegnare la città ai “grillini”, come se fossero il nemico comune, approntando un’armata “Brancaleone”, allora credo che questo rappresenti la modalità migliore perchè questo, giustamente, accada. Mi si permetta una scherzosa metafora, sarebbe fornire ai “grilli” un tappeto elastico per “zompare” più in alto.

 

                                                                                       

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