Martedì 21 gennaio, l’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa darà il benvenuto a tre studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia della Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, segnando il ritorno, dopo circa 15 anni, di un ospedale del capoluogo come punto di riferimento per la formazione medica. Gli studenti inizieranno il […]
MANCATA APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI E LA LORO CONVIVENZA CON I CITTADINI
05 Dic 2015 10:27
Anche in materia di randagismo, tutela degli animali e dell’incolumità dei cittadini l’Amministrazione comunale di Vittoria “brilla” per insensibilità ed incapacità. Un mix esplosivo che ha fatto registrare fenomeni di randagismo ed una gestione del canile comunale senza precedenti. In tutta la Città scorazzano indisturbate colonie di cani randagi che, in taluni casi, hanno manifestato la loro aggressività dovuta al loro stato. Mentre all’interno del canile municipale, a causa del sovraffollamento, si stanno verificando decine di casi di sbranamento reciproco fra cani in lotta, rinchiusi in spazi angusti, non adeguatamente protetti dalle intemperie ed in condizioni igieniche precarie.
A ciò si aggiunge la mancata sterilizzazione e la mancata installazione dei microcip sui randagi, che costituiscono obblighi di legge per il Comune. La prima inadempienza ha come conseguenza una procreazione incontrollata che sta accrescendo la quantità dei randagi in circolazione; la seconda comporta una assoluta mancata cognizione delle proporzioni del fenomeno stante l’inesistente mappatura o censimento degli animali.
Le norme di Legge in materia sono chiare ed univoche ed attribuiscono ogni responsabilità agli Amministratori locali (D.P.R. 31/3/1979 – Legge 281/1991 – Legge Regionale 15/2000, ecc.). Pertanto non si comprende come, ancora ad oggi, non risulta approvato né il Regolamento Comunale in oggetto né, tanto meno, risulta che il Comune abbia posto in essere idonee misure per adempiere ai sopracitati obblighi di legge.
Forse si aspetta che anche a Vittoria o a Scoglitti accada l’irreparabile, come è successo pochi anni fa a quel bambino di Scicli, sbranato dai randagi che infestavano quel territorio ?
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