Mafia: il salto di qualità della Stidda. Dalle province di Ragusa, Agrigento e Caltanissetta in grado di infiltrarsi al nord

In Sicilia a Cosa nostra “si affiancano altre consorterie di matrici mafiose e fortemente organizzate ma inclini a evitare contrapposizioni con le famiglie: tra queste un rilievo particolare è da attribuire alla stidda, presente nelle province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa, che risulta caratterizzata dalla coesistenza di gruppi operanti con un coordinamento di tipo orizzontale”.

Lo si legge nella relazione semestrale consegnata dalla Dia al Parlamento nazionale. Nata in contrapposizione a Cosa nostra, la stidda oggi, secondo gli investigatori della Dia, “tende a ricercare piuttosto l’accordo con quest’ultima per la spartizione degli affari illeciti”.

Di recente alcune organizzazioni stiddare “hanno compiuto un salto di qualità evolvendosi da gruppi principalmente dediti a reati predatori a compagini in grado di infiltrare il tessuto economico-imprenditoriale del nord Italia”.

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