È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ORA” X” QUANDO SI DIVENTA VECCHI?
14 Ott 2012 05:54
Giorno 12 Ottobre l’assemblea ha approvato il programma annuale dell’ UNITRE di Santa Croce Camerina.
Possono partire le iscrizioni per l’Anno Accademico 2012/2013. La segreteria sarà aperta per ricevere i soci, simpatizzanti nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 18,30
Anteprima delle attività dell’Unitre di Santa Croce Camerina .
A Ottobre ricomincia l’attività dopo la meritata pausa estiva. L’Unitre vanta di essere arrivata al suo diciottesimo compleanno. E’ diventata dunque maggiorenne ora è aperta ai giovani e ai meno giovani. L’Unitre a S. Croce durante la sua attività pluridecennale ha ottenuto molti successi, meritandosi il giusto rispetto nel paese.
Dal “ De Senectute” di Cicerone
“Nulla dunque portano a sostegno coloro che affermano che la vecchiaia non può prendere parte alla vita pubblica, e sono simili a chi dicesse che il timoniere non fa nulla durante la navigazione, perché alcuni si arrampicano sugli alberi, altri corrono per il ponte, altri svuotano la sentina, egli invece se ne sta tranquillo seduto a poppa reggendo il timone. Non fa le cose che fanno i giovani, ma molte di più e di migliori, le cose importanti non vengono compiute con le forze, la rapidità o l’agilità del corpo, ma con senno, l’autorità, la capacità di giudizio, di cui la vecchiaia di solito non solo non si priva, anzi si arricchisce”.
Secondo l’Istituto di statistiche del Ministero del Lavoro britannico il quale, intervistando qualche migliaio di giovani inglese sotto i 25 anni riferisce che hanno dichiarato e ritengono che la vecchiaia inizia a cinquantaquattro anni e che la giovinezza finisca a trentadue.
Mentre secondo i geriatri l’inizio della terza età viene convenzionalmente fissata a sessantacinque anni, anche se in realtà oggi si diventa vecchi in quel decennio che precede, in media, la fine della vita, e cioè oltre i settantacinque.
Allora avviciniamoci alle nuove generazioni. Facciamo vedere questa voglia di fare, che se resterà alta, farà bene a noi e a loro: alla generazione dei nativi digitali, abituati a cambiamenti velocissimi.
La vecchiaia inizia quando scompare la voglia di fare. Quando declina l’interesse per gli altri e per il mondo. Quando la depressione prende il sopravvento.
Carissimi l’anno accademico 2012/13, che ben presto inizierà, sarà interessante e colmo di novità. Avremo una serie di incontri e corsi. I laboratori si rinnoveranno e aumenteranno
VIVI LA VITA
La vita è un’opportunità, cogliele.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assoporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco. Giocalo.
La vita è preziosa, abbiane cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La via è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un’avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
Madre Teresa
LUNITRE ha sempre considerato la Terza Età non come un problema, ma come una delle risorse della società. La Terza Età è un’età che, uscita dal ciclo produttivo, dovrà spostare la sua forza: da forza lavoro a forza cultura. All’interno del ruolo sociale, essa dovrà operare nella società attuale come cinghia di trasmissione intergenerazionale. Che si orientata verso il futuro e potrà far valere i propri diritti senza dimenticarne i doveri valutando il peso dell’esperienza, della saggezza, del buon senso e delle cultura stessa.
Memoria e tradizioni, cultura ed umanità, dovranno costituire i pilastri del continuo rinnovamento dell’agire.
La prima idea di dar vita ad una Università della terza Età nacque in Francia nel 1973 a Tolosa.
La prima Università della Terza Età in Italia è stata fondata a Torino nel 1975. L’UNITRE, intende aprire a tutte le età per favorire un colloquio intergenerazionale.
L’Associazione è basata sul volontariato e si rifà all’Universitas del Medio Evo, la cui organizzazione faceva capo agli studenti, mentre i Docenti, prestavano la loro opera gratuitamente.
Per operare, L’UNITRE segue due piste particolarmente importanti: la cultura in mano a i Docenti e quella dell’Accademia d’Umanità in mano agli Studenti, che diventano protagonisti ed oltre a seguire corsi e laboratori dedicano il loro tempo al territorio..
L’UNITRE è ormai conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo, come “ progetto di vita”, che dona alla terza età la gioia di tornare ad essere protagonista scoprendo ruoli nuovi che allontanano dello “shock da pensionamento”, rivalutando i valori del passato in parte racchiusi nel logo dell’UNITRE che, con la su “ U” stilizzata e la cifra romana “III” accanto alla lettera “ E”, stanno a significare Universalità, Umanità, Umiltà e Unione di Tre Età.
Il “senior”, quindi, liberato dallo studio obbligatorio e dal lavoro obbligatorio, è una grande risorsa per la società.
All’UNITRE difendiamo il senior, lo proponiamo, lo facciamo progredire con i vari corsi e laboratori, che organizziamo perchè la società ne possa avere un benessere di ritorno.
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