L’ONOREVOLE PIERFERDINANDO CASINI A RAGUSA PER LA PRESENTAZIONE DELLA LISTA UDC

Entusiasmo ed una grande motivazione anima la compagine UdC iblea, oggi riunita attorno al proprio leader nazionale arrivato in provincia di Ragusa per aprire la campagna elettorale. Una presentazione in grande stile quella di oggi pomeriggio presso l’Antica Badia. L’ex presidente della Camera rivendica il codice etico applicato per la scelta dei candidati, plaude all’operosità della provincia ragusana, capace di grandi miglioramenti, e conferma l’impegno per le importanti infrastrutture come l’aeroporto di Comiso, il raddoppio della Ragusa-Catania, il completamento del tratto autostradale Siracusa – Gela.

L’onorevole Pierferdinando Casini, accompagnato dal segretario regionale senatore Gianpiero D’Alia, dal segretario provinciale Pinuccio Lavima e dal presidente Franco Antoci, si è presentato puntualissimo per rispondere alle numerose domande dei giornalisti.

“Una lista equilibrata, rappresentativa e portatrice dei valori fondanti Udc”, queste le parole utilizzate da Casini per sintetizzare la scelta dei cinque candidati alle elezioni regionali: Orazio Ragusa, Giovanni Caruso, Renato Meli, Chiara Zisa e Alessia Stracquadaino.

Pieno il sostegno nei confronti del candidato alla presidenza della regione del Partito democratico.

“La nostra strategia politica è coerente con gli accordi elettorali portati avanti in questi anni – risponde a chi insinua il contrario – semmai è il partito di Bersani che a livello nazionale compie scelte diverse. Noi non abbiamo mai stretto alleanze con Sel e IdV per cui con coerenza sosteniamo Rosario Crocetta”.

Casini presenta un partito solido, che risponde a muso duro alle bandiere dell’antipolitica.

“Non concordo con chi invita, come Matteo Renzi, a non candidare i consiglieri regionali uscenti – sottolinea – perchè bisogna saper distinguere tra chi ha operato nel bene dei cittadini, come Orazio Ragusa, e chi viene riconosciuto come un ladro ed un truffatore. Chi fa questi proclami cavalca l’onda della demagogia e del qualunquismo, sperando di raccogliere nuovi consensi e proponendo una risposta momentanea a stati d’animo collettivi. Credo che sia un modo errato di agire, che non risolve i problemi e che inganni gli elettori”.

Riguardo il tema delle province il leader UdC è chiaro: “Personalmente sono per la soppressione, ma il mio partito rispetta il ruolo decisionale dell’assemblea regionale siciliana che si muove nella direzione di una rimodulazione di questi enti”.

“Dobbiamo fare i conti con un Mezzogiorno sempre piú in crisi, la Sicilia in particolare. Abbiamo peró alcuni elementi di speranza, alcuni fari, come Ragusa, un fiore all’occhiello del Sud Italia. Un territorio – sottolinea – che sta perseguendo politiche serie, capace di una vera rivalutazione dei centri storici e di un concreto cambio di passo sullo sviluppo del turismo e dei servizi. Non meno importante la costante lotta alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni mafiose. Questi sono i punti di partenza attraverso i quali sviluppare le grandi potenzialità ragusane. Queste sono le convinzioni del nostro partito e di questi candidati, espressione della politica sana, concreta di chi si é sempre battuto per il proprio territorio”.

 

 

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