L’ON.LE AMMATUNA CONTRARIO ALLA DOTAZIONE ORGANICA DELL’ASP

“In Italia e in Sicilia la cultura dell’emergenza/urgenza non è mai stata una priorità. Non si è mai avuta la consapevolezza che ogni organizzazione sanitaria efficiente non può prescindere da un efficace servizio di emergenza/urgenza. La dimostrazione più palese  di quanto affermo sta nell’adozione della dotazione organica dell’Asp di Ragusa, da poco approvata dall’Assessorato Regionale alla Sanità. In essa è prevista la chiusura dei Pronto Soccorso operanti nei nosocomi di Scicli e Comiso e la loro sostituzione con l’istituzione di un PPI (Presidio di Primo Intervento) ed un PTE (Presidio Territoriale di Emergenza). Innanzitutto, sopprimere i Pronto Soccorso negli ospedali dove sono previsti posti letto per acuti è già di per se un grave errore. Ma non basta. All’ospedale di Comiso si vuole sostituire il Pronto Soccorso con il PPI e con il PTE, in atto a Scoglitti, ma i due medici che operano nei due servizi possono uscire contemporaneamente per assistere malati fuori dall’ospedale, con il risultato di lasciare il nosocomio senza la presenza di un medico. Tutto ciò non è possibile, perché un ospedale che ha posti letto per acuti deve assicurare la presenza di un medico h24 per le emergenze esterne ed interne. I cittadini di Scicli e Comiso che accusano patologie acute debbono avere la certezza assoluta di trovare in ospedale un medico, così come i pazienti ricoverati.  Non è minimamente condivisibile nemmeno la soppressione del PTE di Scoglitti e la sua sostituzione con una semplice Guardia Medica, proprio dove il servizio funziona bene e non ci sono lamentele da parte degli utenti. I medici del PTE hanno seguito appositi corsi per l’emergenza, mentre coloro che prestano servizio nella Guardia Medica sono medici di continuità assistenziale. L’altro problema importante è quella dell’istituzione del servizio di Osservazione Breve nei nosocomi di Modica e Vittoria, magari con personale non deficitario come al momento accade al Pronto Soccorso del Maggiore. Il servizio di Osservazione Breve risulta essenziale sia nell’ottica della qualità dei servizi sanitari offerti che in quella di una gestione efficiente dei presidi ospedalieri. Tale servizio  riveste i caratteri della qualità perché garantisce, in tempi celeri, risposte alle urgenze sanitarie dei cittadini, attraverso l’individuazione di patologie che consentono di salvare decine e decine di vite umane. Inoltre, garantisce l’economicità, perché consente di evitare pesanti spese derivanti dal ricovero dei pazienti. L’altra faccia dell’emergenza/urgenza è legata al servizio SUES 118. Sarebbe necessario che il SUES aumentasse almeno di 3 unità le ambulanze medicalizzate, perché di fatto in provincia di Ragusa su di un totale di 16 soltanto 4 prevedono la presenza di un medico a bordo. In provincia di Catania, solo per fare un esempio, le ambulanze medicalizzate sono ben 18 su di un totale di 40. E’ assolutamente assurdo, solo per citare un caso, che una città come Vittoria non abbia una ambulanza medicalizzata. Su tutti questi argomenti il PD ha già avuto un incontro con il Direttore Generale dell’Asp, al quale ha fatto presente le criticità esistenti. Inoltre, l’area tematica del PD che si occupa di sanità sta elaborando una proposta specifica sull’emergenza/urgenza che sottoporrà all’attenzione del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Occorre elaborare una proposta organica che metta in rete Pronto Soccorso, Guardie Mediche, PTE e 118 per coprire in modo razionale tutta la provincia. Questa dovrebbe essere la logica organizzativa di una rete di emergenza/urgenza. La ratio che ha ispirato l’Assessore Russo nella riorganizzazione dei servizi sanitari in Sicilia non ha tenuto conto di questo modo di ciò, creando tutta una serie di problemi al territorio ragusano. Ecco perché Il PD non si limiterà quindi alla protesta, ma intende assumere anche un ruolo propositivo”.

 

                                                                                          

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