LO STRUZZO CAMARINENSE

I bagni pubblici dovrebbero essere e sono  il simbolo dell’ospitalità per ogni comunità soprattutto in paesi, come il nostro, all’attenzione dei media anche nazionali e di sempre più convinti appassionati della Montalbanomania.

E invece basta fare un veloce giro per rendersi conto dello stato di totale abbandono di strutture ( nove su nove ), finite inevitabilmente nel degrado    mentre L’Amministrazione Comunale, giunta alla fine del mandato e impegnata a sopravvivere a se stessa, non da segno di volersene occupare.

Ma Santa Croce è questa, ci si affretta a completare opere da lasciare alla memoria : musei, belvederi e  quant’altro, mentre ci si dimentica di servizi essenziali per collettività e per coloro che  a vario titolo attraversano il  nostro comune:

All’ufficio  preposto e agli amministratori , attuali  e futuri,  chiediamo:

      – è normale che i bagni pubblici ( nove su nove nel nostro comune) si trovino in uno stato pietoso? Porte sfondate , sangue per terra e sanitari imbrattati     mentre gli  impianti elettrici sono lasciati pericolosamente scoperti ; in alcuni alcuni bagni  le porte sono pietosamente sbarrate                per impedirne l’utilizzo.

     – è normale  che le indispensabili toilette  per gran parte dell’anno vengano tenuti chiusi ? si può mai pensare che in inverno spariscono  le necessita fisiologiche di  coloro che visitano , anche nella stagione invernale, la nostra fascia costiera ?                                                                                                                  

è  evidente, invece, che i bambini e non solo, sono costretti a provvedere alle urgenze fiiologiche riparandosi dietro il primo riparo utile , contribuendo   forzatamente al degrado igienico che è a livelli allarmanti.

 Non conosco le cause di questo disservizio, ma se è vero che un locale pubblico è obbligato a disporre di servizi igienici adeguati, pena la chiusura,      proprio il comune dovrebbe dare il buon esempio provvedendo perchè i servizi pubblici  “comunali ” restino aperti,  disponibili e adeguatamente           gestiti  per tutto l’anno dando dimostrazione di accoglienza ai turisti e ai visitatori.

E invece si sceglie di risolvere  il problema proprio come come lo struzzo … semplicemente mettendo la testa sotto la sabbia e facendo finta che non ci sia.

 

 

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