“LO STATO CI CHIEDE DI FARE SACRIFICI? D’ACCORDO! MA NOI VOGLIAMO QUALCOSA IN CAMBIO!”

In questi giorni fra le pagine dei Social Network e nei blog di centinaia di persone compare un messaggio rivolto alle Istituzioni e ai Politici che governano l’Italia, una sorta di richiesta di regalo di Natale che, quest’anno per molti, non sarà affatto sereno. La lettera anonima è in realtà una proposta in cui si possono trovare delle efficaci proposte anticrisi, e che, idealmente, è firmata da tutti gli italiani che non riescono ad arrivare a fine mese e che ogni giorno affrontano mille difficoltà per riuscire a mantenere la propria famiglia. Di seguito il testo del messaggio:

“Lo stato chiede di aumentare l’età delle pensioni perché in Europa tutti lo fanno. Noi chiediamo in cambio:

 1: di arrestare tutti i politici corrotti , di allontanare dai pubblici uffici tutti quelli condannati in via definitiva perché in Europa tutti lo fanno, o si dimettono da soli per evitare imbarazzanti figure.

2: di dimezzare il numero di parlamentari perché’ in EUROPA nessun paese ha così tanti politici inutili

3: di diminuire in modo drastico gli stipendi e i privilegi a parlamentari e senatori, perché in Europa nessuno guadagna come loro.

4: di poter esercitare il “mestiere” di politico al massimo per 2 legislature come in Europa tutti fanno

5: di mettere un tetto massimo all’importo delle pensioni erogate dallo stato (anche retroattive), per un massimo di 5.000,00 euro al mese di chiunque, politici e non, poiché in Europa nessuno percepisce 15/20 oppure 37.000,00 euro al mese di pensione come avviene in Italia.

6: di far pagare i medicinali visite specialistiche e cure mediche ai familiari dei politici poiché in Europa nessun familiare dei politici ne usufruisce come avviene invece in ITALIA, dove con la scusa dell’immagine vengono addirittura messi a carico dello stato anche gli interventi di chirurgia estetica, cure balneo termali ed elioterapiche dei familiari dei nostri politici.

Cari ministri,

non ci paragonate alla Germani dove non si pagano le autostrade, i libri di testo per le scuole sono a carico dello stato sino al diciottesimo anno d’età, il 90 % degli asili e nido sono aziendali e gratuiti e non ti chiedono 400/450 euro come gli asili statali italiani.

Cari ministri,

non ci paragonate alla Francia, dove le donne possono evitare di andare a lavorare part time per racimolare qualche soldo indispensabile in famiglia, dato che percepiscono dallo stato un assegno di 500,00 euro al mese come casalinghe più altri bonus in base al numero di figli. Inoltre, in Francia non pagano le accise sui carburanti delle campagne di Napoleone. Noi le paghiamo ancora per la guerra d’Abissinia!

Noi chiediamo a Voi politici che la smettiate di offendere la nostra intelligenza, il popolo italiano chiude un occhio, a volte anche due, un orecchio e pure l’altro ma la corda che state tirando da troppo tempo si sta’ spezzando.

Signori Italiani, perché questo siamo, “signori” di un Paese che tutto offre, dalla natura all’industria. Amiamo di più questo Paese e difendiamola da chi lo vuole declassare sia dell’esterno che dall’interno. Anche se abbiamo sbagliato nello scegliere i nostri politici, a tutto c’è rimedio. Stiamo vivendo un periodo difficile, ma non tutto il male vien per nuocere. Stiamo pagando per gli errori commessi in un passato molto lontano: non possiamo fare lo stesso torto ai nostri figli! E’ ora di cambiare! Non pensare che tu non c’entri nulla con tutto questo, anche il tuo silenzio contribuisce ad una scelta… occhio che non sia quella sbagliata!”

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