L’ITALIA CHE RICICLA, NON CHE ROTTAMA!

“Berlusconi mi ha espresso la volontà di tornare in campo da protagonista. E’ lui il detentore del titolo”: lo ha affermato il segretario del Pdl, Angelino Alfano,  spiegando che con la discesa in campo di Berlusconi le primarie non si fanno. Si doveva scegliere con lo strumento democratico delle primarie l’erede del Cavaliere, ma con una mossa ad effetto si ritorna al vecchio scontro Bersani-Berlusconi. La famosa espressione renziana “rottamare” viene disattesa, anzi completamente stravolta. Dobbiamo, infatti, parlare non di un’Italia rivoluzionaria, ma conservatrice. Certo le primarie Pdl non sono state fatte e quindi non possiamo giudicarne i risultati, ma le primarie del Pd sì e a molti giovani hanno lasciato l’amaro in bocca. 

I “vecchi”, infatti, proseguono il loro cammino, i giovani no. Così come nel lavoro, dove la disoccupazione giovanile si attesta attorno al 36%, o in altri ambiti, in Italia è il vecchio che avanza. Si riconferma oggi un immobilismo caratterizzato dal gattopardesco “Cambiare tutto per lasciare tutto invariato”. Bersani ha parlato di novità ed anche Berlusconi scendendo di nuovo nell’arena della politica italiana cambierà lo strato superficiale, ma la sostanza rimarrà invariata. Proprio come una bottiglia riciclata e poi trasformata in altro. La sua struttura molecolare, però, dice sempre che si tratta di plastica… 

 

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