LISA PISANI RIEMPIE UN’AFFOLLATA PIAZZA DEL POPOLO DI NUOVE IDEE

13 Mar 2016 17:22

Lisa Pisani riempie un’affollata Piazza del Popolo di nuove idee. Il candidato sindaco del PD e del centrosinistra di Vittoria condivide il palco con il primo cittadino in carica Giuseppe Nicosia e con il deputato PD all’Assemblea regionale siciliana Giuseppe Digiacomo.

«Napoli, con la Jervolino – afferma Nicosia –, ha avuto il suo sindaco donna; Milano, con la Moratti, ha avuto il suo sindaco donna; l’America, con la Clinton, avrà il suo presidente donna. Allora, anche Vittoria, che è sempre stata una città all’avanguardia, avrà il suo sindaco donna: Lisa Pisani. Una donna preparata, che viene dal mondo dell’impresa».

Anche Digiacomo benedice il nuovo candidato democratico di Vittoria. «Ho sempre seguito da vicino – sostiene – la vita culturale e politica di questa bella città. E la candidatura di Lisa Pisani conferma un fatto evidente: Vittoria ha la capacità di rinnovare sempre la propria classe dirigente».

Pisani ringrazia Nicosia e Digiacomo e affronta il primo comizio in piazza da candidato sindaco.

«È la prima volta – esordisce – che mi trovo al cospetto di un pubblico così importante. Siete tanti e io vi ringrazio tutti. Questa piazza è carica di significati. È il luogo simbolo della nostra città. In questa occasione, voglio ringraziare la mia famiglia. Perché mi ha insegnato il rispetto per il lavoro, la dedizione e la solidarietà. Si tratta dei sentimenti che occorrono per guidare un nucleo familiare, un’impresa, ma anche una città come Vittoria. Già. Perché quella che immagino io non sarà una città del conflitto. Quanto, piuttosto, una città del dialogo, che si confronta senza arroganza».

Secondo Pisani, «fare il sindaco è un impegno difficilissimo. Al quale bisogna dedicarsi completamente. Ma io sono pronta. Lo devo a chi crede in una nuova fase di miglioramento di questa città».

Il candidato sindaco del PD e del centrosinistra di Vittoria è «molto legata alla propria femminilità. Ma chiedo di essere giudicata solo dalle mie azioni di governo».

Le parole chiave del pensiero democratico di Lisa Pisani sono: «progresso, modernità, cultura, crescita, città senza periferie. Da Forcone a Scoglitti, dalla Fontana della Pace al Talafuni, dal centro storico alla Valle dell’Ippari, Vittoria deve essere divisa in quadranti. Ciascuno dei quali deve avere un proprio piccolo centro. È una nuova concezione amministrativa. Vittoria senza periferie. Ciascun quadrante deve essere dotato di servizi, riferimenti scolastici, culturali e sportivi. Perché la citta sia fruibile da tutti i cittadini».

Ma Pisani, crede molto alla battaglia collettiva in difesa dell’agricoltura. E invita «i cittadini a partecipare alla manifestazione generale a sostegno del comparto agricolo, che si svolgerà domani, lunedì 14 marzo 2016. Non c’è più tempo da perdere. La crisi del comparto è tragica. L’Unione europea e il governo nazionale e regionale devono agire in soccorso delle nostre imprese. Deve essere riconosciuto lo stato di crisi. Bisogna intervenire attraverso soluzioni che prevedano le moratorie dei debiti. Auspico che alla grande manifestazione siano presenti le imprese, i lavoratori, le famiglie, i sindacati, le associazioni, gli studenti, la società civile, le comunità ecclesiali. Il momento è storico. La nostra agricoltura è sotto attacco. Solo uniti possiamo vincere».

Pisani ritiene decisiva «l’idea di network, rete. È importante fare sistema. Proprio a partire dall’agricoltura. Un esempio è rappresentato dai contratti di rete: uno strumento inevitabile per affrontare la crisi senza esserne travolti. Il fine è quello di lavorare insieme per sostenere i costi e raggiungere obiettivi comuni d’impresa. Si tratta di un modo efficace per accrescere la capacità innovativa e la competitività sul mercato sia delle singole imprese sia della rete nel suo complesso. Occorre unire le imprese vittoriesi per unire le imprese siciliane. Perché la battaglia di Vittoria è la battaglia dell’intera Sicilia».

La conclusione di Pisani, sotto una pioggia beneaugurante, rappresenta l’assunzione di una responsabilità di fronte ai cittadini. «Al centro del mio programma – chiosa – figura una concetto al quale tengo moltissimo: il governo delle competenze. Perché sono convinta che sia necessario rispettare le professionalità. Questa è una sfida fondamentale. A questo proposito – e mi rivolgo ai numerosi giornalisti che me l’hanno chiesto –  ribadisco che non ho siglato alcun accordo per la composizione della mia giunta».