L’INCUBATOIO DI VALLE COME CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

Interessante, emozionane, istruttivo; sono alcuni dei commenti affidati al libro delle firme dell’Incubatoio di valle dagli studenti della Scuola media Vann’Antò, plesso San Giacomo: la prima ad aver colto l’occasione della rinascita di questa struttura, che era ormai abbandonata da anni dall’incuria di politici ed amministratori.

L’impegno della FIPSAS di Ragusa ha infatti permesso di mettere a disposizione dell’intera comunità scolastica un vero e proprio Centro di educazione ambientale, dove studiare di prima mano la biologia, l’ittiologia, l’ecologia, con particolare attenzione ovviamente all’ecologia fluviale.

Il percorso, effettuato sotto la guida del Biologo ed Educatore ambientale Antonino Duchi, è stato quello classico: una sintesi della storia del progetto di salvaguardia degli ambienti fluviali in provincia di Ragusa, primo in Sicilia, l’illustrazione della regolamentazione della pesca sportiva e delle sue motivazioni, l’osservazione di esemplari di fauna ittica autoctona ed alloctona, la visita al mulino ed all’incubatoio vero e proprio, con le sue attrezzature e gli avannotti di trota macrostigma. Il tutto è culminato nella liberazione da parte degli studenti di una quota di avannotti nel torrente San Leonardo: sicuramente il momento più emozionante e partecipativo.

‘La visita all’incubatoio è sicuramente un modo efficace di studiare la biologia sperimentale e l’ecologia’ ha dichiarato la Professoressa Paola Stella, che insieme alle colleghe Rosalba Di Martino e Teresa Mari, ha accompagnato la classe nella sua visita e che ha voluto fortemente lo svolgimento di tale iniziativa ‘un momento istruttivo che mi sento di consigliare a tutti i miei colleghi’.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it