L’IDV DI VITTORIA ORGANIZZA AD ACATE UN INCONTRO PUBBLICO IN PIAZZA FRA CITTADINI E POLITICI

E’ previsto per il prossimo 2 settembre alle ore 18.00 un incontro pubblico nella piazza di Acate per coinvolgere da vicino i cittadini come ai tempi dei padri della democrazia, i Greci e quei grandi filosofi dell’epoca i quali hanno segnato la storia della partecipazione libera e democratica della cosa pubblica: ecco perché  il referente territoriale di Italia dei Valori di Vittoria Giuseppe Marco Piccitto dice che a scendere in piazza, in mezzo al popolo, devono essere gli stessi politici e con esso devono confrontarsi per stabilire la rotta e le battaglie da intraprendere per risollevare da una caduta libera distruttiva ed alquanto umiliante un popolo grande come quello italiano.

“In un periodo così buio della politica ed economia Italiana – ha detto Piccito – l’unica cosa che bisogna al popolo è di ritrovare una meta da raggiungere ed un sogno, realizzabile, in cui credere. Questo lo sanno tutti e ne parlano anche i politici in tutte le occasioni televisive o giornalistiche possibili. Ma da quel che si vede e soprattutto si vive a ridosso delle prossime elezioni regionali, i Partiti ed i loro rappresentanti, sono più impegnati ad occuparsi di come sistemare le proprie pedine e spesso affari, anziché di come fare rivivere l’orgoglio di tutti i cittadini, inducendoli a credere in una vera battaglia di rinnovamento e cambiamento.”

Secondo il referente dell’IDV infatti ciò si evince da come la politica è impegnata a scambiarsi accuse, creare nuovi imbrogli, al di là di ideologie o colori, ecco perché la gente non può più credere nelle solite baggianate di destra o di sinistra e fare liti per varie Leadership e non parlare invece di programmi e con limpidezza e sincerità per come uscire da questo pantano dove siamo stati indotti.

“Noi di IDV – conclude – è per questo che abbiamo deciso di lottare, con coraggio e al fianco dei cittadini, a livello nazionale e regionale, contro queste forme di pura demagogia e continua macelleria sociale. La politica, oggi più che mai, deve scendere col cuore tra gli umili suoi cittadini e deve smetterla di calcolare, dimenticando e calpestando i diritti della gente per i quali i nostri padri sono morti!”.

 

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