L’IDV DI MODICA E LA CANDIDATA MELINA CARRUBBA A PROPOSITO DI ANGELO PULINO

09 Ott 2012 15:05

Quante reti intricate si nascondono dietro ai meccanismi delle elezioni regionali nessuno lo saprà mai con certezza. È inutile parlare di trasparenza, onestà e ‘disinteresse’ economico perché si è diventati miscredenti. La vicenda di Angelo Pulino, ‘attacchino’ aggredito e immediatamente trasportato al Cannizzaro di Catania per le sue gravi condizioni, è una chiara manifestazione di intrecci politici poco sani che si stanno spalmando sull’intera società.

Ignazio Giunta, referente cittadino dell’ IdV di Modica, ha voluto esprimersi in merito alla questione di Pulino e alla candidatura di Melina Carrubba alle Regionali.

Giunta dichiara che “La candidatura di Melina Carrubba nasce come una candidatura forte e proiettata a rafforzare IdV nel territorio, una candidatura che può contare su un folto elettorato e che scompiglierà il panorama politico locale, nella speranza di spazzare via tutti coloro che sono stati zavorra per la città e per tutto il comprensorio.

L’impegno della nostra Melina nasce non solo per lavorare per la piena realizzazione del programma elettorale del candidato Presidente della coalizione, Giovanna Marano, ma soprattutto per riportare l’impegno politico all’antico valore del raggiungimento del bene comune, senza se e senza ma.

Purtroppo il nostro percorso elettorale è stato segnato da un fatto di gravità inaudita: un volontario che attaccava manifesti per Melina Carrubba, un amico praticamente, è stato brutalmente e vigliaccamente aggredito da un energumeno che lavorava per altri candidati e che non gradiva la presenza di altri manifesti nel proprio territorio.
Questo fatto ha scosso fortemente Melina e tutto il coordinamento cittadino di IdV al punto di imporci una pausa di riflessione per quanto riguarda il prosieguo della campagna elettorale, che assume sempre più le connotazioni di una vera e propria battaglia.”

Dal canto suo, la candidata Melina Carrubba ha voluto aggiungere una sua dichiarazione alle parole di Giunta: ” Il mio amico D.P., che insieme ad Angelo era intento ad affiggere i miei manifesti, descrive l’accaduto dicendo che è nato dal nulla, solamente la richiesta di avere un manifesto di Melina Carrubba sullo spazio elettorale destinato dal comune alla propaganda elettorale, anche se non ancora dettagliatamente assegnati, a questa richiesta la risposta è stata la seguente: “Qui devono esserci solamente i manifesti di Nello Dipasquale, altrimenti non ci paga”. Ed è a questo punto che scatta la brutale e vigliacca aggressione alle spalle del povero Angelo che era intento a prendere dalla macchina il manifesto di Melina Carrubba”.

“… altrimenti non ci paga”. Sarà stato Dipasquale, poteva essere un altro. Quanto si è disposti a spingere l’essere umano al di là dei princìpi della civiltà per amore di Mammona? È vero che, lungi dal praticare nichilismo gratuito, tutti i candidati vantano una campagna elettorale trasparente, volta all’interesse del cittadino, all’amore per il territorio. Tutti. Se qualcuno dicesse che ha intenzione di utilizzare ogni mezzo, lecito e non, per raggiungere i propri obiettivi sarebbe sicuramente premiato per la sincerità e per la trasparenza!
La credibilità passa anche dal reale attaccamento ai valori che distinguono il genere umano dal genere animale; nella serenità che traspare quando, in una situazione come quella delle elezioni regionali, ognuno lavora per sé con l’intento di ‘farsi scegliere’ dai cittadini con onestà.

È una grande mortificazione per l’essere umano assistere alla costruzione di figure politiche a misura di cittadino elettore: piacciono ai cittadini solo durante le campagne elettorali, durante le quali sfoderano liste di promesse da mantenere che, in genere, chiamano ‘programmi d’azione’.

Tralasciando ogni utopia a qualche filosofo emergente e la vena polemica a chi ha argomentazioni più interessanti, la redazione di RagusaOggi si unisce sentitamente all’augurio di pronta guarigione che l’IdV fa ad Angelo Pulino ed esprime solidarietà ai familiari.