LETTERA DI RISPOSTA AD UN AMICO

Il congresso è sempre stato e sempre sarà  un confronto serrato in cui i numeri e le alleanze fanno prevalere il candidato. Ho vissuto la stagione precongressuale  da adepto. Un percorso travagliato e ricordo la mia partecipazione alle riunioni  con relazioni fiume ,alle lungaggini temporali che in politica sono fortemente negative, alla rosa dei nomi, alla solita  musica confezionata su un pentagramma di difficile interpretazione.  Nessuna riflessione sull’esigenza di percorrere una linea politica moderna   per affrontare i tempi difficili in cui viviamo .Nessuna riflessione sul  profilo di chi doveva guidare il partito in una esigenza di rinnovamento; non ho mai sentito pronunciare la parola meritocrazia,impegno .Ti sei mai chiesto perché è successo quello che è successo? Perché un gruppo di giovani e anche di non giovani hanno osato sfidare il “sistema” ?Perché capivano che si voleva perseguire la strada  dello status-quo ,degli equilibri dinamici per consentire di replicare all’infinito sempre gli stessi. Non  si sono comportati come i “grillini” di oggi  che hanno espresso il loro disappunto mescolati nella folla ,quasi a proteggersi come fanno alcune specie di pesci, e/o nel chiuso discreto di un seggio elettorale. No, hanno operato alla luce del sole ,hanno messo la loro faccia  ,si sono addossati la responsabilità di guida di un partito immobile ,statico, ossificato di idee. Tu stigmatizzi quello che è successo  negativamente? Gli over del partito dovevano valorizzare l’energia ed il coraggio invece di combatterla ,incanalarla invece di sbarrare la strada, supportare il processo di cambiamento ,essere i catalizzatori del nuovo processo che si era innescato. Il seguito,con mia grande amarezza ,non è progredito lungo la linea dell’esperienza ,si è appiattito ,ha perso slancio. Chi,avvantaggiato  dal ridotto peso specifico di questa o quella corrente ,in maniera silente si  mantiene equidistante ( una formula di altri tempi !). Chi imperterrito e furibondo ,invece di competere all’interno degli organi del partito,inizia una  battaglia personale spostando sempre più verso l’alto l’asticella della vendetta sino alla creazione di un secondo circolo cittadino a significare la definitiva rottura. Avevo inviato una supplica al segretario provinciale  di intervenire nella sua qualità di coordinatore  per impedire che la spaccatura al momento contingente diventasse strutturale e radicale. Il suo è stato un atteggiamento pilatesco  che ha consentito il dilagare di comportamenti non in linea con l’etica del partito. Rilevo dalla stampa che il secondo circolo è pronto ad essere operativo anche se lo statuto del PD prevede un percorso  autorizzativo  a maggioranza della direzione  provinciale. Ancora silenzio del segretario provinciale ! Sono convinto  che vuole evitare confronti  con le persone prepotenti :sono un tormento per lo spirito! Leggendo i nomi dei promotori  cerco di rammentare  la loro presenza ai coordinamenti cittadini, alle feste democratiche ,alle iniziative personali e/o di gruppo. Niente di niente! Hanno preferito  mantenersi  in ombra senza mai intervenire nelle vicende della città  diventando complici  del sistema amministrativo locale che ha fatto danni immensi alla città e alla convivenza civile. Mi sovviene solo la storiella dei  “giusti” consegnata alla stampa  dal ”cavallo di razza” con il petto colmo di medaglie conquistate grazie al partito , che oggi tenta disperatamente di distruggere; non riusciranno nell’intento perché il processo di rinnovamento comunque non si arresterà.  Improvvisamente sono stati folgorati,si sono guardati intorno  ed hanno visto lo sfacelo amministrativo  e per sanare le ferite ,come operano? aprendo un nuovo circolo ! Incomprensibile agli occhi della gente ,della nostra gente . Incomprensibile politicamente .Solo una sorta di arroganza e prepotenza  ,ottusa e avversaria  che ha ammalorato il cemento che tiene uniti i mattoni del Pd (un amico sintetizza:avvelenato i pozzi) che sono gli iscritti ,gli elettori e quanti credono nel partito. Sono  sempre indotto a lottare perché si abbiano ricambi,alternative e mi rivolgo al popolo del Pd invitandoli a combattere qualunque forma di sopraffazione ad essere polemici,critici,determinati.

 

 

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