“LEGGE SU IBLA, SBAGLIATO ISSARE BANDIERA BIANCA”

“Il fatto che la legge su Ibla sia stata di fatto abrogata, così come ha spiegato la nostra deputazione regionale all’Ars, non ci deve fare issare bandiera bianca. Ma, anzi, stimolarci ad andare avanti nella strenua difesa di una conquista che, al di là delle ristrettezze economiche assolutamente comprensibili in un periodo del genere, resta sempre il frutto di un’azione operata in uno specifico momento storico, la stessa che aveva valutato correttamente la necessità di riqualificare le bellezze architettoniche della nostra città”.

La pensa in questi termini il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, secondo cui occorre, in questa fase, non disperdere la bontà operativa di ben 31 anni di attività. “Siamo certi che non potrà esserci nessun’altra strada da percorrere per riattivare, anche per il prossimo anno, questi fondi? – si chiede Pelligra – Del resto, anche lo scorso anno era stata detta la stessa cosa e oggi ci stiamo confrontando con un ulteriore rifinanziamento, seppure decurtato di un milione di euro rispetto a due anni fa. Senza la legge su Ibla non ci sarebbe stato il riconoscimento dell’Unesco per il nostro patrimonio monumentale. E senza legge su Ibla non sappiamo neppure che cosa succederà da qui a qualche anno, visto che tutta l’attività di ricostruzione e riqualificazione portata avanti rischierebbe di essere inficiata. Ecco perché, come Fli, chiediamo alla deputazione regionale dell’area iblea, e per quanto ci riguarda lo faremo nei confronti dei nostri parlamentari all’Ars, di trovare soluzioni che assicurino continuità o perlomeno alternative. Con riferimento, invece, agli altri comuni iblei che chiedono la stessa attenzione, nessun tipo di preclusione. Ma intervengano con la creazione di appositi capitoli o di differenti canali di finanziamento. Senza intaccare la legge speciale 61/81 che rappresenta un importante pezzo di storia della nostra provincia”.

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