LEGGE SU IBLA, LA ROSA RISPONDE A LEONTINI

“Prima ha tacciato di ingratitudine il sindaco, poi ha accusato di falsità e populismo il sottoscritto. Insomma, sembra che lo spirito pasquale non voglia proprio albergare dalle parti di Leontini. Invece, visto che ci stiamo approssimando ad una delle feste religiose più sentite dell’anno, vorrei invitare il capogruppo del Pdl all’Ars ad una maggiore moderazione e, soprattutto, a sentirsi parte integrante di un territorio di cui tutti facciamo parte e che tutti cerchiamo di salvaguardare al meglio”.

Così il capogruppo dei Popolari per l’Italia di Domani al Consiglio comunale di Ragusa, Titì La Rosa, risponde alle riflessioni fatte in queste ultime ore dal deputato regionale ed aventi ad oggetto la legge su Ibla.

“Per certi versi Leontini – continua La Rosa – si dimostra contraddittorio soprattutto quando, dopo averci attaccato, alla fine del suo intervento sostiene che tutti assieme dobbiamo tenere elevato il livello di guardia. Ma non è quello che stiamo facendo? E di quale populismo saremmo artefici? Ci siamo fatti solo portavoce di una preoccupazione. La stessa che tutti dovremmo avere sino a quando il risultato non sarà incassato. Così come non sono state ancora incassate, ma questo Leontini lo sa benissimo, le somme della legge su Ibla relative al 2011 con tutto ciò, in termini di blocco dell’attività del piano di spesa, che questo comporta.  Ecco perché Leontini, assieme agli altri deputati dell’area iblea, potrebbero farsi carico anche di comprendere come mai queste somme, dovute, non sono ancora entrate nella disponibilità di palazzo dell’Aquila. Noi cerchiamo di fare emergere le esigenze della città. Ai deputati all’Ars spetta poi, per le proprie competenze, dare risposte. Non è un caso che il sottoscritto, assieme al vicesindaco Giovanni Cosentini e al coordinatore provinciale, Vincenzo Castilletti, non più tardi di qualche giorno fa, si siano recati ad interloquire con i deputati regionali del proprio partito. Per chiedere la predisposizione di un emendamento che potesse salvaguardare la legge su Ibla. Ecco, appunto, diciamo a Leontini che è meglio remare verso la stessa direzione. Senza accuse di sorta che ci sentiamo di rispedire al mittente. E’ il modo migliore per trascorrere in serenità la Pasqua”.

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