LEGGE SU IBLA: APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA RIPARTIZIONE DELL’AVANZO DI FONDI VINCOLATI

Riprende ieri pomeriggio, con estrema puntualità, la seduta in aula consiliare a palazzo dell’Aquila, dopo il flop della maggioranza che il giorno prima ne aveva determinato la sospensione per mancanza del numero legale.

Guidati dal vicesindaco Giovanni Cosentini, nonchè assessore con delega ai centri storici, i lavori proseguono con la discussione degli emendamenti presentati da IdV e Pd al primo punto all’ordine del giorno, ovvero la proposta di delibera di giunta circa la ripartizione fondi vincolati, somme derivanti dalla legge regionale 61/81. 

La delibera gestisce la ridistribuzione di circa 823mila euro, provenienti dal rendiconto di gestione esercizio finanziario 2011 della cosiddetta “legge su Ibla” e prevede un finanziamento integrativo di 525mila euro per i lavori di restauro e recupero del Teatro della Concordia. Della rimanente somma la giunta ha indirizzato quasi 187mila euro per lavori di manutenzione di immobili comunali, sedi viarie, pubblica illuminazione, arredo urbano, mentre ha appostato la somma di 104.437,77 euro nel capitolo “oneri per il personale dell’ufficio Centri Storici”, in cui sono previsti progetti speciali, incentivi per le prestazioni professionali per le opere pubbliche e la redazione del piano di settore per mitigazione rischio sismico.

Proprio su quest’ultima voce si concentra la polemica da parte degli esponenti di Partito democratico e di Italia dei Valori.

Attraverso due emendamenti simili si cerca di azzerare il capitolo in questione e di dirottare i 104mila euro in incentivi per manifestazioni culturali di carattere internazionale che possano contribuire alla rivitalizzazione del centro storico di Ragusa superiore.

“Vogliamo rompere questa lobby – afferma il consigliere Nino Barrera, Pd – che anche secondo alcuni esponenti della maggioranza si concentra nell’ufficio Centri Storici. Abbiamo molte perplessità circa questo provvedimento che ci pare inopportuno”.

“Quelle del consigliere Barrera sono illazioni gravi e tutte da dimostrare – risponde il vicesindaco che difende la scelta dell’amministrazione -. La cifra è appostata secondo i criteri previsti nella legge su Ibla e copre somme dovute all’ufficio per la redazione di progetti speciali. Non si tratta certamente di una spartizione fra impiegati del centro storico. Utilizzando risorse interne, in base a precise norme – spiega Cosentini – il nostro comune è riuscito a risparmiare quasi 900mila euro in parcelle esterne. Sono consapevole che crea consenso inneggiare al taglio degli sprechi – continua – ma questo non è assolutamente il caso”.

“Se queste somme sono previste per legge ai tecnici interni agli uffici comunali – incalza Martorana, esponente IdV – come mai vengono tirate fuori solo adesso dai risparmi della legge 61/81? Come mai non erano già previste in bilancio? Mi sembra che ci sia poca trasparenza in questo provvedimento”.

“Forse in questo momento sono la persona meno adatta a difendere questa delibera – interviene l’architetto Colosi, dirigente del settore centri storici e verde pubblico – perché sono direttamente coinvolto. E’ comunque mio dovere puntualizzare che le somme in questione sono attinenti ad un capitolo appositamente previsto dalla legge regionale e che negli anni precedenti non sono stati spesi, per questo non si possono reindirizzare in altre voci. La cifra di cui stiamo parlando serve per il funzionamento degli uffici e per la redazione di progetti speciali come piani di settore o il piano particolareggiato. Ricordo – conclude Colosi – che in questo modo l’amministrazione ha potuto risparmiare il 30 per cento dei costi destinati a queste progettazioni”.

Le spiegazioni da parte dell’amministrazione non hanno convinto i consiglieri di minoranza.

“E’ necessario fare chiarezza su certe questioni – afferma Peppe Calabrese, Pd – che ci appaiono assolutamente non in linea con il rigore e i sacrifici che l’intera comunità iblea sta affrontando. Crediamo che il carico del lavoro svolto dai dipendenti dell’ufficio Centri Storici non sia stato ben calibrato e monitorato da parte del dirigente. Nel corso delle ore di attività ordinaria non c’è possibilità di svolgere questi compiti? Non bastano già gli stipendi che i cittadini pagano? Chiedo ai consiglieri della maggioranza – conclude Calabrese – di dimostrare coraggio e votare questi emendamenti. Il difficile periodo che stiamo attraversando impone scelte politiche diverse”.

La cronaca della seduta riporta che tutti gli emendamenti presentati sono stati bocciati e la delibera al primo punto all’ordine del giorno viene approvata dalla maggioranza in modo compatto con 15 voti favorevoli, mentre i sette contrari arrivano da Pd, IdV e Movimento Città.

 

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