LEGAMBIENTE E PESCATORI INSIEME PER LA DIFESA DEL MARE

Si è concluso positivamente l’incontro al Comune di Scicli sulle problematiche della pesca e della salvaguardia del mare e delle risorse ittiche, attivato su specifica richiesta della Cooperativa Santa Lucia di Donnalucata e di Legambiente Il Carrubo Ragusa (che gestisce un Centro di Educazione Ambientale proprio a Donnalucata), a seguito del recente decreto che riapre la pesca al novellame in Sicilia.

All’incontro hanno partecipato il Presidente di Legambiente Ragusa Antonino Duchi, ed i rappresentanti della Cooperativa S. Lucia di Donnalucata, Il Presidente Mauro Agolino nonchè Lino Buscema, che hanno così avuto modo di interloquire col Sindaco di Scicli Franco Susino.

I rappresentanti dei pescatori, nel delineare le problematiche del settore ed in partciolare della piccola pesca costiera, hanno espresso parere fortemente negativo sulla riapertura della pesca al novellame: una pesca che pone a grave rischio le risorse ittiche del nostro mare, nonché crea problemi serissimi allo svolgimento delle normali operazioni di pesca da parte dei pescatori locali, non portando tra l’altro nessun vantaggio per l’economia locale, le cui risorse biologiche vengono ‘razziate’ da pescatori di altre marinerie, che evidentemente vengono a sottrarre pesce e reddito alla nostra marineria.

Il presidente di Legambiente, evidenziando l’attenzione dell’associazione a tali problematiche, testimoniata tra l’altro dalla presenza più che decennale a Donnalucata di un presidio culturale di Legambiente (il Centro di Educazione Ambientale) legato al mare ed alla piccola pesca, ha sottolineato anch’egli i rischi e le problematiche per le risorse marine, ha evidenziato l’urgenza di chiedere alla regione la chiusura immediata di tale pesca per il compartimento comprendente la nostra costa, ed ha proposto l’avvio di un coordinamento dei sindaci delle città pescherecce della nostra provincia per fare fronte comune contro questo scellerato decreto.

Il Sindaco Susino si è dichiarato d’accordo con i rappresentanti di pescatori ed ambientalisti, si è impegnato ad intervenire urgentemente e ad interloquire sul problema direttamente con i vertici della regione, possibilmente insieme con gli altri sindaci interessati, per chiedere lo stop immediato di tale pesca nel nostro mare.

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