LE TERZE MEDIE DELLA QUASIMODO A LEZIONE NELLA CEMENTERIA DELLA COLACEM

Una quarantina di alunni della scuola media “Quasimodo” di Ragusa, studenti di terza media, hanno fatto visita allo stabilimento Colacem di Contrada Tabuna.

La visita, organizzata dalla vice preside professoressa Daniela Piccitto, è stata realizzata in collaborazione con il giornalista Saro Distefano, maggiore esperto della storia dell’asfalto ragusano, ed è stata preceduta da una breve lezione tenuta dallo stesso Distefano nei locali della media del quartiere Pianetti. Il giornalista ha infatti mostrano una sequenza di antiche fotografie scattate a Tabuna e zone limitrofe tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, e poi spiegato ai ragazzi le vicende economico, sociali, politiche e di costume della secolare storia dei “picialuri” che hanno letteralmente fatto la storia della città capoluogo. La visita alla Colacem ha significato la conclusione “pratica” della lezione, con i ragazzi guidati all’interno di una antica miniera di asfalto dove hanno trovato i segni della antica lavorazione a colpi di piccone di una tipica galleria per l’estrazione del minerale, la famosa “petra pici”. Poi, guidati dall’ingegnere Nunzio Tumino, direttore degli stabilimenti di Ragusa e Pozzallo della Colacem, gli studenti della Quasimodo hanno osservato da vicino il ciclo del cemento, dall’alto forno dove la miscela di argilla, sabbia e calcare produce il clinker, ovvero una sorta di cemento grezzo, ai laboratori chimico e fisico per la verifica della qualità del cemento prodotto a Ragusa e poi venduto in tutto il Mediterraneo.

Evidente la soddisfazione degli studenti medi nel vedere dall’interno un interessante quanto particolare ciclo industriale (ed ancora più contenti quando hanno ricevuto in dono dalla Colacem un simpatico zainetto con un cappellino insieme ad una merenda con panini e dolce consumata nella sala mensa dello stabilimento di contrada Tabuna).

 

 

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