Le opportunita’ della contrattazione di 2 livello. Convegno di Confeserenti e Ente Bilaterale Terziario

Il ruolo strategico dell’ente bilaterale per favorire la contrattazione di secondo livello nel mondo della piccola e media impresa. Di questo si è parlato ieri sera a Vittoria nell’ambito della Fiera Emaia nel convegno promosso dall’Ente Bilaterale del Terziario di Ragusa in collaborazione con Confesercenti e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro. E’ stata la vice presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa Emanuela Tumino ad elencare le potenzialità e il ruolo strategico degli enti bilaterali nel la contrattazione di II livello soprattutto declinata in una prospettiva di genere ma anche per favorire un’intesa tra i lavoratori e le imprese ed eliminare o stemperare conflitti.
Il contratto di secondo livello è fatto su misura per le piccole e medie imprese e soprattutto nella realtà territoriale nella quale esso si colloca. Quindi risponde meglio alle esigenze specifiche del luogo e del momento. È possibile, ad esempio, aumentare la parte della retribuzione che varia a seconda dei risultati, così da incentivare l’impegno dei lavoratori rendendoli compartecipi degli obiettivi aziendali. In generale, la contrattazione spostata a livello di territorio o di singolo posto di lavoro, può servire alle aziende a rispondere in modo più rapido e flessibile alle sollecitazioni dei mercati che sono sempre più globali, cioè ad essere più competitive.
Il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Ragusa Rosario Cassarino ha lanciato la preoccupazione che la contrattazione di secondo livello non eluda totalmente i contratti collettivi di lavoro assicurando almeno i minimi contrattuali.
“Il contratto di secondo livello – dice Massimo Giudice, presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario di Ragusa, aprendo i lavori del convegno ch’è stato moderato dalla giornalista Daniela Citino – integra il contratto collettivo nazionale di lavoro con ulteriori acquisizioni e si distingue in contrattazione aziendale e contrattazione territoriale. La prima avviene a livello di singole imprese tra direzione aziendale e il sindacato territoriale e va ad integrare il Ccnl con voci aggiuntive in materia di retribuzioni, come la produttività, orario, condizioni di lavoro, ambiente e sicurezza, formazione. La contrattazione territoriale scatta invece tra le parti sociali presenti in un determinato territorio”.
Sui risvolti positivi della contrattazione di II livello hanno insistito Elvira Massimiano, responsabile dell’Ufficio politiche contrattuali di Confesercenti e Vera Carasi, componente segreteria regionale Cisl, perché favorisce la flessibilità del lavoro stemperando ed eliminando conflittualità. L’aspetto previdenziale del contratto di II livello è stato affrontato da Saverio Giunta, direttore dell’Inps di Ragusa, mentre, Giovanni Vindigni, dirigente del Centro per l’Impiego di Ragusa ha sottolineato come Ragusa ‘sia un’isola felice’ nell’attuazione della contrattazione di secondo livello.
Il convegno era stato aperto dai saluti di Davide La Rosa, direttore Polo fieristico di Vittoria, di Massimo Giudice, presidente Ente Bilaterale del Terziario di Ragusa, di Luigi Marchi presidente provinciale di Confesercenti Ragusa, di Michele Sorbera, direttore Confesercenti Sicilia e di Salvatore Tavolino, segretario provinciale Filmcams Cgil Ragusa.

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