Le nuove rotte dell’aeroporto di Comiso. In estate si volerà per Pisa, Bologna, Torino, Napoli e Parigi

Ripartiranno a fine marzo le rotte di Aeroitalia verso Pisa e Bologna. Nello scalo di Comiso, l’inizio della stagione estiva e la programmazione della cosiddetta “Summer” riserva qualche novità.

Da fine marzo ripartiranno le rotte verso Pisa e Bologna che erano state sospese dopo le festività natalizie. Aeroitalia aveva sospeso i voli a causa del basso numero di passeggeri. Si volerà tre volte la settimana per Bologna e due volte la settimana per Pisa. Si tratta di città universitarie, mete ambite da molti studenti iblei.

Sempre a fine marzo partiranno le nuove rotte di Volotea per Verona e Torino. Si tratterà, in entrambi i casi, di rotte bisettimanali. Si volerà il giovedì e la domenica.

Nel periodo estivo si attiveranno anche le rotte per Milano Malpensa di Wizzair e per Napoli di Easyjet (a partire dal 24 giugno). Per Napoli si volerà due volte la settimana, il lunedì e il giovedì, mentre Milano Malpensa si attiverà il martedì, giovedì e sabato.

Sempre in estate, a partire dal 12 aprile, partirà la nuova rotta charter di Transavia con cadenza settimanale per Parigi. I voli sono previsti il sabato.

Il periodo estivo è tradizionalmente quello votato al maggiore traffico aereo. Si viaggia di più, per vacanza e non solo. L’aeroporto di Comiso iniziò nel 2013 – 2014 con un buon numero di voli charter estivi. Via via il numero è diminuito.

Passeggeri in calo nel 2023. Quali le cause ?

Il 2023 si è chiuso con 303.414 passeggeri: davvero troppo poco. Nel 2022 i passeggeri erano stati 364.735. Il calo è avvenuto nonostante per venti giorni, nel periodo estivo, Comiso abbia avuto un incremento dei voli nel periodo in cui l’aeroporto di Catania è stato chiuso a causa dell’incendio nell’aerostazione.

Il calo dei passeggeri è avvenuto nonostante ci sia stato invece un aumento del numero dei voli. Comiso quindi ha un basso tasso di riempimento (il cosiddetto “load factor”). Chi sale su un aereo a Comiso cioè trova un bel po’ di sedili liberi. Non avveniva così nei primi anni dell’aeroscalo, quando il tasso di riempimento dei voli da Comiso era molto alto.

Quali le cause ? Probabilmente anche una diversa abitudine ai voli da parte dei passeggeri, o forse bisognerà rivedere qualcosa nella programmazione delle rotte. Alcuni attribuiscono questi numeri all’assenza di Ryanair, una compagnia aerea che ha una grossa capacità di portare passeggeri e turisti nei territori. Proprio ieri Ryanair ha fatto sapere che sarebbe disposta a tornare a volare a Comiso se venisse abolita la tassa sul turismo che incide nel costo del biglietto.

Il “nodo” Ryanair

Ieri intanto Ryanair ha annunciato un incremento della sua presenza nell’aeroporto di Catania. Per la Summer 2024 sono previste cinque nuove rotte per Heraklion (nell’isola greca di Creta), per Rodi, Praga, Tirana e Parigi. La compagnia aerea irlandese, leader nel settore low cost, opererà con un totale di 40 rotte e 650 voli settimanali e una previsione di 3.600.000 passeggeri (con un incremento del 22 per cento). Questo darà la possibilità di dare supporto a oltre 2800 posti di lavoro.

Un impegno forte su Catania, così come avviene anche a Trapani, dove Ryanair ha la possibilità di avere degli incentivi, pagati direttamente dalla Regione Siciliana, che è proprietaria dello scalo di Birgi. A Comiso questo non avviene.

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