LE NEUROSCIENZE IBLEE

Un simposio di Neurologia nel cuore barocco del Sud- Est siciliano, per  nutrire la mente. Un’accademia soprattutto siciliana ma aperta al confronto e al dialogo nazionale, che si riunisce per trovare nuove strade cliniche e riabilitative e dare forma scientifica alle “intuizioni” della ricerca.

Clinica, innovazione, ricerca e formazione, proiettati nel “futuro” delle neuroscienze sono i quattro punti cardine del convegno nazionale della Federazione italiana delle neuroscienze ospedaliere, inaugurato oggi, alle 9 e in corso al Mediterraneo Palace Hotel di Ragusa, sino a sabato 14 maggio. Un convegno che vede riunito il mondo universitario, medico e riabilitativo con l’intento di dare nuove declinazioni mediche e scientifiche alle patologie del sistema nervoso centrale e periferico.

Secondo Francesco Iemolo, direttore della Struttura Complessa provinciale di Neurologia dell’Asp di Ragusa e presidente Asn «non ci può essere assistenza senza cura. Si tratta di un binomio inscindibile per il percorso di formazione di noi medici e neurologi. Negli ultimi quindici anni mi sono adoperato affinché la rete di neurologi, nata da una mia intuizione, si riunisse negli Iblei».

Per Gaetano Bonetta, vice sindaco di Vittoria, «la rete accademica di neurologi riuniti a Ragusa è un’immagine che evoca quella del granducato, epicentro di eventi e fatti culturali tipici delle città metropolitane».

Nel corso della prima giornata del convegno si è discusso, soprattutto, di stroke unit.

Antonello Giordano, dirigente medico di Neurologia al Guzzardi di Vittoria e componente della segreteria scientifica del convegno, è convinto che «una struttura complessa, all’interno del reparto di Neurologia, in collegamento con i pronto soccorso della provincia, sia fondamentale per la cura dell’ictus. Solo così la rete medica dedicata alla cura delle malattie cerebrovascolari potrà essere efficiente e funzionale per il territorio».

La giornata di domani, sabato 14 maggio 2016, sarà dedicata alla Malattia di Fabry. Il  massimo esperto è il genetista ricercatore Giovanni Duro, componente della segreteria insieme a Giordano, Sanzano e Zappalà. Il ricercatore palermitano prenderà il posto di Iemolo alla guida dell’Asn, che continuerà a lavorare nel solco della tradizione accademica e dell’incontro scientifico.

«Assolutamente naturale – sostiene Duro –  pensare sempre agli Iblei come sede di incontri di alto profilo scientifico».

Grande attesa per l’evento collaterale del convegno: “Il gusto di Montalbano”, che si terrà domani, sabato 14 Maggio, alle 20,  alla Pagoda di Villa Fortugno. Per la seconda volta, dopo l’ Expo milanese, vedrà riuniti due narratori degli Iblei: il regista della serie televisiva “Il commissario Montalbano” Alberto Sironi e lo chef del Biocluster Mediterraneo, Salvo Nicastro.

Iemolo ha voluto «fortemente connotare il meeting con un evento di alto spessore,  dedicato alla cucina e alla narrazione audiovisiva, nella convinzione che sia il miglior binomio, in termini di marketing promozionale, della terra iblea. Sono convinto che non debba mai esserci una “scissione” manichea tra scienza e cultura».

Le immagini del “Commissario Montalbano” hanno fatto il giro del mondo, mostrando la bellezza di una terra unica. Non solo per la sua storia e per la sua arte, ma anche per la sua cucina, presto diventata una delle sue più suggestive icone.

Secondo Nicastro, «anche il cibo, come il cinema e la tv di qualità, vanta una grande potenza seduttiva per la sua capacità di saper evocare. Il cibo è un alfabeto che racconta un territorio attraverso un complesso organizzato di significati storici e di esperienze personali».

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