Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE CILIA
04 Ago 2015 14:30
Il caldo di questi giorni ha surriscaldato anche gli animi della politica locale ed, in particolare, dell’attuale classe dirigente del PD e dell’esecutivo cittadino. Dopo le recenti dimissioni dello scultore Di Modica, ieri, sono pervenute le dimissioni anche dell’ass. Cilia, inaspettate e seppur giustificate da ragioni professionali, dimostrano ancora una volta l’inadeguatezza di un compagine politica che non riesce più a trovare il “bando della matassa” e cerca in tutti i modi di portare a termine la legislatura anche a costo di mortificare le attese dei cittadini e delle imprese, sempre più in difficoltà. Queste dimissioni, oggi, assumono una chiave di lettura diversa rispetto a quelle del 2012, quando Cilia militava in SEL e per ragioni programmatiche i vendoliani decisero di interrompere, la seppur breve, esperienza amministrativa. Una decisione che colse di sorpresa tutti considerato che l’alleanza con il partito di Nicosia, vittorioso al ballottaggio grazie all’apporto di Cilia e C., dimostrò, sin da subito, alcune gravi incompatibilità. La storia, col tempo, insegna….! Prima l’appoggio e, poi, le dimissioni! Eppure, l’assessore Cilia doveva essere il “traghettatore” del PRG considerato che la sua presenza in giunta avrebbe “ammorbidito” alcune posizioni fra i gruppi di opposizione. Cosa è successo all’interno della Giunta che ha spezzato questo circuito? Al di là delle frasi di circostanza e degli attestati di stima nei confronti del sindaco e di qualche dirigente, non ce ne voglia l’amico Enzo, ma ci rifiutiamo di immaginare che “…improrogabili impegni di ordine professionale e familiare” possano improvvisamente determinare una così deliberata decisione. Questo non è da Enzo Cilia, uomo esperto e navigato nel campo della politica. Nessuno crede che alla base di tale decisione vi siano solo questioni personali! Ed intanto dobbiamo registrare l’ennesimo fallimento della giunta Nicosia che ancora una volta sarà costretta a ricorrere ad una nuova nomination. Sono anni che la città vive, suo malgrado, questa incertezza amministrativa! Non ci resta che attendere con trepidazione cosa riesca a tirare fuori dal cilindro il nostro sindaco. L’esperienze passate, come in questo caso, hanno fatto registrare, nella scelta del neo amministratore, un’escalation di rivalità, di “guerre intestine” all’interno del partito del sindaco, da parte di aspiranti amministratori e la nascita del nuovo circolo nè è la palese dimostrazione. Sono certo che ne vedremo delle belle! Altro che scelte condivise basate sul merito e sulle professionalità!
Avrebbe fatto bene il sindaco Nicosia a dimettersi quando il caso “Dezio”, fine 2014, scatenò un terremoto politico all’interno della Giunta monocolore e del PD che determinò repentinamente il cambio di quasi tutti i membri dell’esecutivo. Illo tempore, il sindaco motivò il ricambio della compagine al fatto che bisognava dare uno “scossone” se si voleva rilanciare l’azione amministrativa. Oggi, di rilancio non si vede neanche l’ombra e la città langue, continua a patire i tanti problemi che l’affliggono e che col passare del tempo si sono cronicizzati. Tante sono le promesse mancate e i fallimenti accumulati dalla giunta Nicosia. La gestione dei rifiuti solidi e urbani, il sistema di depurazione a Vittoria e Scoglitti, il regolamento del mercato ortofrutticolo, la rete viaria, la rete idrica e fognaria, il PRG. Tutte questioni annunciate nel programma elettorale del sindaco e che l’attuale compagne amministrativa, in questi 9 anni di legislatura, non è riuscita ad affrontare efficacemente.
L’inaspettato evento delle dimissioni di Cilia ha creato in città una sorta di preoccupazione, di incertezza. La gente continua a domandarsi il perché di queste dimissioni a distanza di appena 7 mesi dalla nomina! Cosa è accaduto all’interno dell’esecutivo per determinare questa decisione? Promesse elettorali non mantenute o disaccordi sulla revisione del PRG? Voglio ricordare che l’assessore Cilia ha ricoperto in questi ultimi mesi deleghe importanti, di peso, come l’Urbanistica ed Ambiente, il Bilancio e Programmazione economica. Di gestione ambientale del territorio è preferibile stendere un velo pietoso; ma l’aver preso questa decisione fa sprofondare, ulteriormente, nel dimenticatoio lo Schema di Massima e le procedure di approvazione dell’atto urbanistico. L’attuale amministrazione ha fallito anche questo obiettivo! Dal 2008, data di approvazione delle linee guida, ad oggi, nulla è stato determinato! Altri comuni della provincia, invece, più virtuosi, hanno già ultimato l’iter di approvazione nonostante aver avviato le procedure in netto ritardo rispetto al nostro comune.
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