LE BOTTEGHE DI VIA DEL MERCATO A IBLA SONO UN ALTRO MISTERO IRRISOLTO

 “Le botteghe di via del Mercato erano state ristrutturate, a suo tempo, perché potessero assolvere ad una funzione specifica, recuperare la fisionomia e l’identità dei laboratori artigianali di una volta. Un’idea che avrebbe potuto anche funzionare e che però, sin dall’Amministrazione Solarino, quindi pensate un po’ quanti anni sono passati, si è sempre scontrata con una serie di ostacoli apparsi a prima vista insormontabili. E, per questo motivo, tutti hanno preferito, in qualche modo, passare la mano”. E’ quanto sottolinea il commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale, facendo riferimento ad un’altra delle grandi opere pubbliche incompiute di Ragusa, almeno per quanto riguarda la destinazione d’uso. “Perché l’immobile – continua Dipasquale – è stato ristrutturato grazie ai fondi della legge su Ibla. Lo stesso immobile, però, non è mai stato utilizzato per il fine previsto. A volte dava ospitalità ai buskers che arrivavano da tutta Italia e da tutta Europa, altre volte veniva utilizzato per la realizzazione di presepi natalizi, ha pure ospitato delle mostre. Ma mai le botteghe artigianali per le quali era stato ideato anche uno speciale percorso. Tanto è vero che era stato predisposto anche un bando che non si sa più che fine abbia fatto. E’ un’altra delle innumerevoli questioni, dunque, che poniamo all’attenzione dell’attuale sindaco Federico Piccitto, e della sua Amministrazione comunale, affinché possa farsene carico. Anche stavolta non si tratta di creare qualcosa dal nulla ma sarebbe necessario riprendere le fila di un discorso già avviato e cercare di sbrogliarle per consentire di venire a capo delle numerose questioni che, come ad esempio nel caso del recupero dell’ex convento di Santa Maria del Gesù, non possono rimanere semplicemente lettera morta, oggetto di una lamentela estemporanea, e poi finire nel dimenticatoio. Se davvero questa rivoluzione merita di essere realizzata a Ragusa, allora che il sindaco, finalmente, predisponga un’agenda di tutti gli interventi che ha in animo di effettuare e che, soprattutto, risponda alle sollecitazioni, anche e soprattutto di chi, come nel nostro caso, in maniera del tutto slegata da condizionamenti politici, ha creduto nel suo progetto amministrativo nella passata campagna elettorale”.

 

 

Giuseppe Dipasquale

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