È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
L’ATTESA DELLA VIGILIA
30 Mar 2013 10:47
Siamo in attesa. Tutti, a Roma come a Palermo, a Ragusa come a Comiso.
Quale che sia la decisione di Napolitano, dimissioni, governo tecnico o pseudo-tecnico, governo del Presidente o di Grillo o Berlusconi, di garanzia o balneare, resteremo, comunque, ad attendere gli sviluppi, imprevedibili della situazione. Tutti si affannano dietro le teorie più strampalate e le più ardite strategie istituzionali, preoccupati solo di salvare le proprie posizioni, pur non solide, senza il coraggio di andare all’ attacco: basterebbe depurare il sistema italiano dalle piccole insignificanti formazioni politiche e avremmo già una maggioranza in grado di operare.
Invece ci trastulliamo a ricevere al Quirinale, in nome della pari dignità, formazioni come quella, di ieri, di Scelta Civica: avessero votato a destra o a sinistra non saremmo stati mesi a pettinare i tacchini. Invece ci dobbiamo sorbire accademiche possibili soluzioni della crisi da gente che non ha avuto e non ha consenso determinante, prima e dopo le elezioni. Addirittura vediamo l’ex segretario dell’UDC, (o, forse, ancora segretario), un partito ormai evaporato, un esponente di una formazione uscita malconcia dalle elezioni che, ancora, pretende di avere voce in capitolo per risolvere la crisi. Senza capire che la gente è stanca non tanto degli errori che sono stati fatti in passato quanto, piuttosto dell’indifferenza di fronte all’emergenza che permette ai soliti noti di perdere tempo in estenuanti e inutili trattative, alla faccia dell’interesse comune.
A Palermo, a qualche mese dall’insediamento del nuovo Governo, si aspettano ancora i primi provvedimenti per cultura e turismo, settori trainanti e determinanti nell’isola, ma non è che negli altri assessorati siano state fatte scelte epocali, se non provvedimenti di tipo legalitario o disciplinare che restano provvedimenti ovvi e di ordinaria amministrazione. Resta solo l’abolizione delle province dai contorni ancora indefiniti e dagli esiti ancora tutti da scoprire, il tutto avvolto dal silenzio accondiscendente dei deputati di maggioranza e opposizione che nulla si permettono di dire, per esempio, a proposito di turismo e di cultura. Galateo istituzionale
A Ragusa attesa per le candidature a Sindaco: messa in discussione, in maniera virtuale, l’unica candidatura certa che mostrava, per i tempi e le modalità chiarezza di intenti, si fanno strada le candidature minori che ci riportano alle sabbie mobili nazionali, nella confusione provocata dalle beghe dei due partiti maggiori, di fronte alla città senza acqua, senza bus, senza cessi pubblici, senza provincia, senza docce a mare, senza asfalto per le buche, senza auto nei parcheggi sotterranei, senza clienti nei negozi né passeggio nella via principale. Restiamo in attesa di tutto.
Non sappiamo se per fare il passaporto dovremo andare a Catania, a Siracusa, a Gela o a Modica, non sappiamo quale sarà la nostra posizione sul GPS del turismo internazionale, se facciamo parte del sud-est, del basso calatino, o siamo solo punto di approdo dei barconi carichi di migranti, punto di riferimento di perforazioni petrolifere e sbocco a mare di reflui di aziende agricole e villaggi turistici.
E, in ultimo, anche a Comiso sono in attesa, attendono il primo aereo che atterri, perché, se non c’è un aereo sulla pista non ci può essere il decollo, di un aereo e dell’aeroporto. Ma anche altri sono in attesa per l’aeroporto, e la cosa lascia perplessi, perché con la classe politica che ci ritroviamo, capiterà anche, dopo anni di attesa, noi facciamo l’aeroporto e gli altri ne godano. Tanto noi abbiamo il nostro da fare con i voli inaugurali, i consigli di amministrazione, le rotatorie e i resti archeologici, la danza della cenere per vedere Fontanarossa chiuso.
Si riporta la parte finale di un articolo sull’aeroporto su siciliainformazioni.com: “L’avvio dei regolari voli a Comiso coinciderà con l’inizio della stagione estiva. E, di contorno, c’è la prospettiva di una Tav in salsa siciliana. Nascerà infatti un network su ferro in grado di collegare i porti tirrenici, ionici e mediterranei (Catania, Augusta, Messina, Termini Imerese, Marsala, Trapani) con l’aeroporto di Comiso nell’ottica della rinegoziazione della cosiddetta “area Sud” che collega i siti più importanti d’Europa, Siracusa, Gela, Agrigento, Eraclea e Tindari”
Con tutto il rispetto per Siracusa e Agrigento, non siamo nemmeno fra i siti importanti d’Europa dove troviamo, però, Gela, Eraclea e Tindari.
Se, almeno, ci fosse un ufficio stampa attrezzato !
In tema di attese, per l’autostrada e per la Ragusa – Catania, non è problema della vigilia di Pasqua.
Principe di Chitinnon
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