Latterie Ragusane: a quando i salari?

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Flai-Cgil Ragusa:

“Latterie ragusane, un’azienda agroalimentare importante, cui riconosciamo merito e valore, un’azienda che si inserisce nel novero di quelle che in questo nostro territorio rappresentano un valore aggiunto per il pregio imprenditoriale che incarnano, ha il limite costante di non pagare i salari ai propri dipendenti regolarmente.
Devono accumularsi almeno 2 mesi di salario non pagato perché i lavoratori possano ricevere il pagamento di uno. Si tratta ormai di una prassi costante dell’azienda che vede sempre più in difficoltà il lavoratore, che pur dovendone percepire 2 di salari se ne vede liquidato solo uno, peraltro corrisposto entro i primi 15 giorni del terzo mese.
Ovviamente è un modo di affrontare il costo del lavoro e i diritti al salario maturato dai lavoratori che ci trova in disaccordo. Da più di un anno abbiamo cercato, con interlocuzioni, incontro e confronti, di recuperare questo gap che fa male solo a chi vive di salario. Ma niente.

Non volevamo dare questo sbocco al rapporto sindacale che abbiamo instaurato con l’Azienda, ma certi comportamenti di chi ne è al vertice non ci lasciano altro spazio che la denuncia di un modello che va modificato, riprendendo e rimettendo al centro il lavoratore e i suoi diritti agli emolumenti pagati entro i termini contrattuali.
Attualmente i lavoratori debbono ancora percepire gli emolumenti del mese di novembre e la 13^ mensilità, mentre va a maturazione il mese di dicembre.

Come Flai abbiamo rivendicato nei confronti dell’Azienda il pagamento del mese di novembre e della 13^, la stessa invece pagherà solo il 50% della 13^, nel senso che farà i bonifici entro il 23 dicembre, l’altra metà lo pagherà entro gennaio 2020 e il mese di Novembre presumibilmente, se tutto andrà bene, entro il 16 Gennaio 2020.
L’azienda aveva assunto l’impegno che, entro lo scorso mese di giugno, avrebbe riallineato i pagamenti dei salari alle previsioni contrattuali, corrispondendo regolarmente ogni mese le spettanze. Detto impegno non è stato rispettato, semmai la forbice dei ritardi si è allungata.

Abbiamo dato e diamo la meritevole importanza a questa esperienza imprenditoriale incarnata da Latteria Ragusane e ne abbiamo dato prova nei momenti opportuni, ma non possiamo non evidenziare che qualcosa di importante non va nel giusto verso.
Il persistere di una condizione che si riverbera negativamente sui lavoratori, ci induce a far ricorso all’intervento della Prefettura di Ragusa, cui invieremo subito dopo le feste una nota con cui chiederemo la convocazione di un tavolo di confronto”.

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