L’ASSOCIAZIONE “FARE VERDE” VITTORIA SUL CENTRO DI COMPOSTAGGIO

“La raccolta differenziata a Vittoria è partita in sordina, poca informazione su come realizzarla, nessuna comunicazione sulla destinazione certificata dei rifiuti che, a fatica, i cittadini virtuosi stanno differenziando”.

Ad affermarlo l’associazione ambientalista “Fare Verde” Vittoria, la quale, come ribadito pubblicamente il 7 Novembre in occasione della conferenza “rifiuti in Siciliaù2, ha aderito pienamente alla “strategia rifiuti zero”, che prevede la riduzione a monte degli stessi.

Unica pecca, l’esclusione dell’umido, circa il 40% dei rifiuti, che inevitabilmente andrà a finire in discarica.

“In qualità di ecologisti” – dichiara Fare Verde – “affermando che i rifiuti dovrebbero costituire una risorsa economica per i cittadini ed i comuni virtuosi, ci chiediamo come sia possibile che ancora oggi avvenga tutto il contrario”.

“In contrada Pozzo Bollente” – continua l’Associazione – “territorio di Vittoria, è situato il nostro centro di compostaggio, costato circa 3 milioni di euro; una struttura per uno stoccaggio complessivo di 5,5 mila tonnellate che, pur essendo sottodimensionato, se gestito correttamente potrebbe fornire dell’ottimo compost (fertilizzante naturale) per i nostri territori ad alta vocazione agricola. L’utilizzo corretto del centro di compostaggio tra l’altro è una valida soluzione contro la scellerata pratica delle fumarole che inquinano la nostra aria con diossine e monossido di carbonio”.

“Lo scorso giugno” – afferma Fare Verde – “l’Assessore all’Ecologia del Comune di Vittoria, nonché presidente della SRR Iblea (ex ATO) Filippo Cavallo, sosteneva che l’impianto era fermo per la mancata realizzazione della cabina elettrica poiché vandalizzato (anno 2012) e che occorreva una cifra pari a 300/400 mila euro per avviarne il funzionamento”.

“Opere pubbliche dunque finanziate, non attivate, puntualmente saccheggiate per una mancanza di custodia del bene pubblico. Solito copione”.

“Inoltre” – continua Fare Verde – “apprendiamo, con estrema perplessità, dalla lettura di documenti ufficiali, che nei prossimi anni si intende realizzare un impianto di pirolisi da oltre 45 milioni di euro. Ricordiamo che nei fatti la pirolisi o pirogassificazione, assolve alla stessa funzione di un centro di compostaggio, ma risulta molto più dannoso e oneroso, in termini di realizzazione, manutenzione e mantenimento. Questo in una città dove esistono già il digestore anaerobico del depuratore e il centro di compostaggio, mai avviati, abbandonati e saccheggiati. Siamo assolutamente contrari allo spreco di denaro pubblico e ad ogni forma di inceneritori! Secondo noi l’unica strategia è quella tendente a rifiuti zero, da iniziare con una massiccia campagna informativa, con la raccolta differenziata spinta, porta a porta e con l’ attivazione del centro di compostaggio. I rifiuti devono rappresentare una risorsa economica per i cittadini ed i comuni virtuosi”.

“La Sicilia esplode per l’emergenza discariche” – conclude Fare Verde – “sempre più sinonimo di bombe ecologiche, di inchieste giudiziarie ed i centri di compostaggio fermi al palo. Assessore Cavallo, consigli al suo omonimo presidente della SRR (società di raccolta rifiuti), di attivarsi con ogni mezzo affinché si renda operativo il centro di compostaggio di Vittoria. L’ambiente, gli agricoltori, gli operatori turistici ed i cittadini virtuosi la ringrazieranno per aver lasciato almeno un’impronta ecologica positiva nel suo territorio. Lo dobbiamo alle generazioni future”.

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