L’associazione Costruttori Edili in WebConference con il Comune di Ragusa: ecco gli spunti per le costruzioni

Il Presidente di Ance Ragusa, geom. Sebastiano Caggia, al termine della WebConference indetta dal Comune di Ragusa con le attività produttive illustra gli spunti del Settore delle Costruzioni per l’avvio della Fase 2:

“Abbiamo apprezzato la grande sensibilità del Sindaco di Ragusa, Avv. Peppe Cassì, che insieme agli Assessori Licitra, Giuffrida e Arezzo, che ha permesso alle rappresentanze datoriali di poter intervenire sul dibattito in corso in vista della cosiddetta ripartenza, Fase 2.

Durante la videoconferenza ho illustrato alcune misure, semplici da attuare e che possono produrre subito risultati tangibili in materia di lavoro ed occupazione:
Edilizia Privata:

Bene la Delibera di Giunta n.112 del 16.04.2020 la quale, tra le altre sospensioni e/o differimento delle scadenze in materia di tributi locali (TARI, TOSAP CANONE IDRICO, IMPOSTA PUBBLICITA’) prevede anche il differimento delle rate del “Contributo di costruzione” al 30.09.2020 (immagino si riferisca al “contributo costo di costruzione ed oneri di urbanizzazione”)
Fare uno sforzo in più adottando misure straordinarie con valenza per almeno un anno (31.05.2021):
Consentire il rilascio del titolo abilitativo con pagamento differito (e non contestuale) della prima rata degli oneri concessori al semestre successivo;
Prevedere invece che le attuali 4 rate semestrali (per la dilazione degli oneri concessori) una durata più lunga o un aumento del numero delle rate;
Eliminare o, almeno, ridurre le sanzioni in caso di ritardo nel pagamento delle rate relative agli oneri concessori;
Spingere sempre più sull’utilizzo della piattaforma URBIX anche per le procedure avviate in modalità cartacea;
Adottare un sistema di accelerazione, anche in deroga, delle procedure che consenta il rilascio dei titoli autorizzativi in 30/45 giorni;
Immaginare una sorta di premialità (al posto dell’obbligatorietà) per il riutilizzo delle acque grigie.

Contratti Pubblici:

Bene il dato sulla tempestività dei pagamenti (Anno 2019: 15,50 gg) e sull’ammontare dei debiti (Anno 2019: 2,9 milioni per 114 imprese);
Occorre adottare misure straordinarie con valenza per almeno un anno (31.05.2021):
Pagare i lavori eseguiti fino ad oggi anche se non sono stati raggiunti gli importi contrattuali per emettere i SAL “emergenziale”;
Privilegiare le procedure aperte (con applicazione dell’inversione procedimentale, art.36, comma 5, D.L.vo 50/2016 e ss.mm.ii.: apertura delle offerte economiche prima di quelle amministrative) per tutte le gare di importo superiore a € 150.000,00;

Puntare su progetti semplici ma strategici (sicurezza scuole ed edifici pubblici o di pubblica utilità, manutenzione della viabilità, marciapiedi, piazze e verde pubblico);
Tirare fuori, se ce ne sono, i progetti che necessitano di pareri o validazioni ed avviare immediatamente gli iter autorizzativi al fine di metterli in gara velocemente;
Prevedere la rifusione dei maggiori oneri connessi all’adeguamento del piano di sicurezza (PSC) per attuare nei cantieri le misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19 richiesti dalla normativa nonché la rifusione dei maggiori oneri, diretti e indiretti, riconducibili all’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del virus Covid-19.
Vigilare sulla corretta applicazione del Contratto Collettivo di Lavoro (nei cantieri di opere pubbliche solo il Contratto Edile – no a forme elusive e distorsive della concorrenza).”

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it