“LARGO ALLE DONNE”

 “Molte donne avvertono il bisogno di essere meglio riconosciute nei loro diritti, nel valore dei compiti che esse svolgono abitualmente nei diversi settori della vita sociale e professionale, nelle loro aspirazioni in seno alla famiglia e alla società». Bergoglio in due differenti momenti di una mattinata densa di impegni, prima durante l’udienza ai membri della Commissione Teologica Internazionale e successivamente in un messaggio inviato al ‘Festival della Famiglià in corso a Riva del Garda, in provincia di Trento, ha voluto incoraggiare una maggiore apertura al mondo femminile.

  «Alcune di loro sono affaticate e quasi schiacciate dalla mole degli impegni e dei compiti, senza trovare sufficiente comprensione e aiuto” Bergoglio sprona a fare in modo che la donna non sia, “per esigenze economiche, costretta a un lavoro troppo duro e a un orario troppo pesante, che si aggiungono a tutte le sue responsabilità di conduttrice della casa e di educatrice dei figli. Ma soprattutto bisogna considerare che gli impegni della donna, a tutti i livelli della vita familiare, costituiscono anche un contributo impari”. Il ruolo delle donne, insomma, viene valorizzato nel campo della teologia, proprio per l’apporto specifico che possono portare alla riflessione sui temi della fede. Intuitive, sensibili, intelligenti. Peccato, ha aggiunto, che al momento sono ancora elementi coreografici, un po’ come “le fragole sulla torta”. Morale: “Bisogna fare di più”.

Queste parole del Papa ci inducono a continuare le nostre lotte non solo nel lavoro,ma anche nella politica, dove queste vengono relegate a ruoli da bamboline e da, come dice Bergoglio, di suppellettili e non di esseri pensanti.
Questo è dovuto non solo agli uomini, ma anche alle scorciatoie, cui certe donne sono portate, vuoi per facilitazione nella vita, vuoi perché le fatiche non piacciono a nessuno!!
Inoltre, bisogna dire che certi uomini e ne abbiamo esempi anche nel nostro territorio ragusano, preferiscono per immagine le belle e coinvolgenti che le brutte ,magari competenti.
 Senza voler far nomi, proprio ieri , mi è stato detto che qualcuno ha preferito cambiare ruoli delle donne in un Ente proprio per questo motivo!!!!
Come Osservatorio Interpartitico Po Sicilia accogliamo queste dichiarazioni del Papa con grande entusiasmo, e ci rendiamo sempre più che il nostro Papa è dalla parte dei deboli, dei bambini, della famiglia, della Chiesa e dei poveri, anche di quelli poveri in spirito!!

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