L’AREA IBLEA SI CONFERMA LA FOOD VALLEY IN SICILIA

“Ragusa si conferma la food valley. E questo valore aggiunto non può non tornare utile per la crescita del turismo premiato, tra l’altro, anche dalla presenza dell’aeroporto di Comiso che ha fatto aumentare in maniera vertiginosa il numero delle presenze. I visitatori restano sempre più estasiati dalla capacità di questo territorio di saper rappresentare al meglio la cucina da gourmet”. E’ quanto afferma il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, dopo avere preso atto dei riconoscimenti ottenuti dall’area iblea a tavola attraverso la rinomata guida dei ristoranti e dei bar d’Italia pubblicata rispettivamente da L’Espresso e dal Gambero Rosso. “Ancora una volta i nostri chef – aggiunge Magro – da Ciccio Sultano ad Accursio Capraro, da David Tamburini a Vincenzo Candiano, per non parlare poi dei fratelli Di Pasquale con la loro rinomata pasticceria, fanno sì che questo lembo di Sicilia sia tra la più premiata dell’intero territorio isolano, punto di riferimento insostituibile per chi ama la buona cucina. Per noi di Confcommercio, che ci congratuliamo con tutti gli operatori per i risultati raggiunti, significa una occasione da potere sfruttare in positivo per incrementare, ulteriormente, la vitalità di un settore, quello dell’enogastronomia, che merita sempre più una grande attenzione”. E ad esprimere il proprio compiacimento per i traguardi tagliati sono i presidenti sezionali. Per Salvo Ingallinera, vertice cittadino dell’Ascom di Ragusa, “la conferma ottenuta dimostra che il nostro centro è uno dei posti più appetibili per chi vuole gustare il territorio a tavola. Facciamo i nostri complimenti allo chef Ciccio Sultano del ristorante Duomo di Ragusa Ibla così come una piacevole conferma è anche quella dello chef Vincenzo Candiano della Locanda Don Serafino, anche in questo caso a Ibla. Senza dimenticare, dulcis in fundo, la pasticceria dei fratelli Di Pasquale che continua ad inanellare un successo dopo l’altro a testimonianza del fatto che la maestria e la tradizione formano un tutt’uno inscindibile e imprescindibile per concretizzare determinati risultati. Tutti loro rappresentano l’orgoglio della nostra città. Un orgoglio che ci vogliamo portare dietro e che vogliamo vedere sempre più crescere”. I complimenti arrivano anche dal presidente della sezione Ascom di Modica, Giuseppe Barone, nei confronti del ristorante Accursio, dello chef Accursio Capraro, e del ristorante La Gazza Ladra, con lo chef David Tamburini. “La buona cucina – afferma Barone – favorisce la crescita del turismo. Questo è un dato di fatto. E, soprattutto, consente di creare un sistema tendente a fare aumentare, sempre di più, il numero dei visitatori. E’ un bene che non dobbiamo disperdere ma che anzi bisogna valorizzare il più possibile”. Tra i segnalati dalla guida de L’Espresso anche la Locanda Gulfi a Chiaramonte. Dice il presidente sezionale dell’Ascom, Giovanni Salerno: “Qui il mangiar bene è una tradizione che ci portiamo dietro da generazioni. Il fatto che ora stiano arrivando riconoscimenti prestigiosi anche da riviste specializzate, significa soltanto l’avere posto un accento alle caratteristiche di un territorio che intende puntare ancora più in alto”.

 

 

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