L’APPELLO DEL PERSONALE SVOLTO DA UN SUBALTERNO

La scrivente O.S. USB Lavoro Privato di Ragusa, in relazione a quanto accaduto il 14 Febbraio 2017, presso il cantiere di Igiene Ambientale di Ragusa dell’impresa Busso S. S.r.l., alle ore 06:00 nella fase inerente l’appello del personale da adibire nei vari servizi, momento aziendale importante in cui il ruolo di chi rappresenta l’azienda ed i lavoratori deve “dovrebbe” essere ben distinto.

 Si Continua ad assistere allo scardinamento di regole basilari e fondamentali su cui un’azienda si basa.
Il rappresentante sindacale CGIL/capo squadra,  ha fatto svolgere l’appello ad un subalterno, posizionandosi al suo fianco, ”LUI tale compito “L’appello” lo demanda ai subalterni ( tale comportamento crea un precedente ). 
Il tutto può essere interpretato anche in maniera ironica da chi legge.
Noi continuiamo a denunciare la pericolosità del duplice ruolo “Rappresentante sindacale/Capo Squadra” in un settore delicato come quello dell’igiene ambientale.
Auspichiamo che in tutti i sindacati, ma sopratutto in CGIL si avvii un momento di riflessione inerente un conflitto di interessi quantomeno”Etico/Morale”.
Ci viene da pensare ai grandi Sindacalisti del passato, uno su tutti G. Di Vittorio, fondatore del Sindacato in Italia, siamo certi sarebbe avvolto da una vena di tristezza vedendo che il Rappresentante Sindacale e anche un uomo di fiducia del P….roprietario dell’azienda.

 

 

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