L’AEROPORTO VA INTITOLATO AD UN EROE

Importante iniziativa dei Giovani Democratici della provincia di Ragusa presentata in conferenza stampa presso i locali della Federazione in via Natalelli.

Iniziativa encomiabile perché, al di là dei contenuti densi di alto valore intrinseco, vede e vedrà impegnato un nutrito gruppo di giovani in un periodo in cui, solitamente la politica, e i suoi esponenti, vanno in ferie.

I Giovani del PD di Ragusa, confortati dal sostegno degli organismi giovanili regionali e nazionali, intendono promuovere una raccolta di firme, su tutto il territorio siciliano per restituire alla figura di Pio La Torre l’intitolazione dell’ aeroporto di Comiso.

A presentare i particolari della petizione, che si vuole portare al Sindaco di Comiso già nel prossimo mese di settembre, sono stati il Segretario provinciale dei Giovani PD, Andrea Lo Verso, il Segretario Giovani PD di Comiso, Biagio Taranto ed Enrico Battaglia, componente della Direzione nazionale Giovani PD.

Andrea lo Vento, presentando l’iniziativa, ha portato i saluti di Fausto Raciti, Segretario nazionale, di Salvo Nicosia, Segretario regionale e di Salvo Liuzzo, responsabile regionale infrastrutture, tutti dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico, e ha inteso sottolineare la vicinanza degli stessi per l’iniziativa che può costituire un ideale veicolo di promozione di tutto il territorio siciliano.

All’incontro erano presenti numerosi rappresentanti delle varie componenti della provincia che si attiveranno per la raccolta delle firme, coordinati dai vari responsabili comunali, Giorgio Falco per Modica, Carmelo Cirmena per Ispica, Gabriele Occhipinti per Chiaramonte Gulfi, La Marmora e Sigia per Vittoria, oltre al già citato Biagio Taranto per Comiso.

Quest’ultimo è quindi intervenuto per una breve cronistoria dell’intitolazione dell’aeroporto che, per come siamo stati più volte informati in occasione delle mille vicende che hanno riguardato l’aeroscalo, fu progettato, per fini esclusivamente militari, durante il ventennio fascista. All’epoca fu intitolato al Generale di Brigata  aerea Vincenzo Magliocco, palermitano.

Con apposita delibera dell’Amministrazione locale, precisamente la 104 del 12 aprile 2007, in coincidenza con i preparativi di una simbolica inaugurazione della nuova struttura aeroportuale, fu intitolato a Pio La Torre, deputato siciliano ucciso dalla mafia, facendo seguito a un appello firmato da migliaia di cittadini siciliani, per il suo impegno contro la militarizzazione dell’aeroporto e della Sicilia in generale.

Pio La Torre, insegne esponente del partito comunista, è ricordato, più comunemente, per la legge da lui proposta e approvata, la legge Rognoni-La Torre, che introduceva il reato di associazione mafiosa ed una norma che prevedeva la confisca dei beni ai mafiosi. Ma l’intitolazione fu dovuta, anche, al suo impegno contro la costruzione della base missilistica NATO a Comiso, nel periodo in cui era stato chiamato a dirigere la segreteria regionale del partito.

Secondo La Torre, la base missilistica rappresentava una minaccia per la pace nel Mar Mediterraneo e per la stessa Sicilia, per questo raccolse un milione di firme in calce ad una petizione al Governo.

Nell’agosto 2008, l’allora Sindaco che guidava una amministrazione di centro destra, volle ripristinare, con apposita delibera, l’originaria intitolazione, sottolineando come non si fosse voluto mettere in discussione la figura e i meriti di La Torre, quanto, piuttosto, conservare una denominazione che faceva parte della memoria collettiva della città.

All’epoca si levò un coro unanime di protesta contro il provvedimento, criticato dall’allora segretario Walter Veltroni con  la considerazione che si trattava di una scelta «arrogante e incomprensibile».

Per alzare una forte voce di dissenso fu anche organizzata una manifestazione in ricordo di Pio La Torre, a cui intervenne lo stesso Weltroni e a cui fece arrivare un messaggio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che volle sottolineare come “ La scelta di Comiso consente di richiamare in un luogo appropriato l’impegno politico e sociale dell’onorevole La Torre, appassionatamente schierato a favore della pace e della distensione internazionale, e al tempo stesso per il progresso economico, sociale e civile della Sicilia”

Biagio Taranto ha poi voluto rilevare come buona parte del sedime aeroportuale sia del tutto nuovo rispetto alla vecchia area aeroportuale, a seguito della cessione di un’ampia fetta di territorio da parte del Comune di Chiaramonte Gulfi, cosa che unita al fatto che dal 1973 lo scalo rimase del tutto inutilizzato, e abbandonato fino ai lavori per la nuova aerostazione, salvo la breve pausa ‘bellica’, e che l’intitolazione a La Torre coincide con l’inizio dei lavori per l’aeroporto civile, depone a favore di una intitolazione per meriti di pace, contrapposta a quella per meriti di guerra. Non si vuole intitolare l’aeroporto a un comunista, ma a un eroe.

Enrico Battaglia  ha evidenziato il sostegno di esponenti regionali e nazionali per una raccolta di firme che vuole coinvolgere la gente anche per sensibilizzarla sulle importanti problematiche che riguardano l’infrastruttura e il suo posizionamento nel panorama aeroportuale siciliano.

Secondo l’esponente del Direttivo nazionale dei Giovani PD, il nome di Pio La Torre può aiutare a diffondere una nuova immagine del territorio, anche in ambito internazionale, distraendo l’opinione pubblica dai banali stereotipi consolidati.

Il programma dettagliato degli appuntamenti nelle piazze, per la raccolta delle firme, sarà perfezionato nelle prossime ore e comunicato a mezzo stampa; si sa, comunque che la prima uscita avverrà a Scoglitti, il prossimo venerdì 26 luglio, mentre è prevista la presenza a Marina di Ragusa per la prima o la seconda domenica di agosto.

 

 

Nella documentazione fotografica a corredo dell’articolo, oltre a due momenti della inaugurazione del 2007, a cui intervenne l’allora Presidente del Consiglio D’Alema, un momento della manifestazione dell’ottobre 2008, durante il discorso del Segretario Veltroni, e una vecchia stampa fotografica di Pio La Torre che si conserva nella sede del PD di Comiso.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it