LADRI INFAMI E SENZA ONORE AL CIMITERO DI POZZALLO

 

Ennesima visita al cimitero di Pozzallo. Da parte di ladri o ladruncoli miserabili. Irrispettosi perfino del codice d’onore non scritto che, in qualche modo, dovrebbe  “disciplinare” il loro mestiere. Un film già visto, con attori e regista perennemente ignoti, dalla spiccata vocazione sacrilega. Questa volta hanno lasciato al loro posto i portavasi in rame ed hanno portato via cornici, candelabri ed anche una lapide, con lettere incise in oro, sottraendola ad una cappella chiusa con cancelletto. Un gioco da ragazzi, naturalmente, far saltare la serratura e portare a termine il furto. Hanno scorazzato in lungo e in largo visitando numerose cappelle. Non è escluso che abbiano anche adocchiato altro materiale da portare via in occasione di una prossima visita notturna. La “roba” trafugata ammonterebbe a qualche migliaio di euro. Il fenomeno, perché ormai di questo si tratta, va comunque contrastato. Non è possibile tollerare oltre scellerate incursioni di questo tipo. Un sistema di video sorveglianza anche per il cimitero? Sembra quasi un paradosso, ma di fronte alla cruda realtà reiteratamente rappresentataci da mascalzoni senza ritegno, occorre pure fare qualcosa per evitare il ripetersi di azioni inqualificabili, perpetrate a danno di un luogo sacro ove hanno diritto di riposare i comuni mortali, ivi compresi, padri, nonni, zii e parenti di ladri sciagurati, che trovano il vile “coraggio” di rubare in un posto custodito soltanto dal silenzio di chi non c’è più.

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