LA VIRGO FIDELIS A VITTORIA

Giovedi 21 novembre 2013, come ogni anno verrà celebrata la “Virgo Fidelis”, Patrona e Protettrice dell’Arma dei Carabinieri, con una Santa Messa celebrata alle ore 18.00 presso la Basilica di San Giovanni Battista di Vittoria ed officiata da Padre Vittorio Pirillo, alla presenza delle Autorità civili, religiose e militari della giurisdizione. Contestualmente verrà ricordato il  72° Anniversario della battaglia di Culqualber e  la “Giornata dell’Orfano”.  

Nell’Arma il culto alla “Virgo Fidelis” iniziò subito dopo l’ultimo conflitto mondiale per iniziativa di S.E. Mons. Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, Ordinario Militare d’Italia, e di P. Apolloni S.J., Cappellano Militare Capo.
Lo stesso Comandante Generale prese a cuore l’iniziativa e bandì un concorso artistico per un’opera che raffigurasse la Vergine, Patrona dei Carabinieri.
Lo scultore architetto Giuliano LEONARDI rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse: “Sii fedele sino alla morte” (Apoc.2,10).
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste Patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei secoli fedele”.
L’8 dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza di S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissando la celebrazione della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della ricorrenza della battaglia di Culqualber

Verrà inoltre ricordata l’ONAOMAC (Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri), fondata il 15 maggio 1948, che assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi. L’assistenza agli orfani disabili, invece, è a vita. L’attività assistenziale che essa realizza in favore degli orfani è resa possibile prevalentemente dai suddetti contributi volontari mensili (che rappresentano circa il 90 % delle entrate). Ciò costituisce motivo di vanto e orgoglio per l’Arma perché è testimonianza concreta del legame ideale che unisce l’Istituzione alle famiglie dei colleghi meno fortunati.

Si tratta di una commemorazione molto sentita da tutti i Carabinieri d’Italia e che viene celebrata in ogni Comando Provinciale.

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