LA VILLA ROMANA DEL CASALE: UN GIOIELLO POCO VALORIZZATO

Arrivato ad Agrigento, il nostro “turista fantasma”, ha scoperto un parco archeologico innovativo e in costante miglioramento. Ma il viaggio deve continuare: ci sposteremo oggi nel centro della Sicilia, esattamente in provincia di Enna dove una piccola cittadina, Piazza Armerina, custodisce una delle ville nobiliari romane meglio conservate.
La villa romana del Casale, famosa per i suoi mosaici, fa parte dei Patrimoni mondiali dell’Umanità dell’Unesco, è una villa del tardo IV secolo d. C. e sorge al di sopra di una struttura abitativa rustica che fu edificata tra il I e il II secolo d. C. durante il periodo successivo al IV secolo la villa fu oggetto di rimaneggiamenti atti a migliorarne le strutture difensive.
All’ingresso monumentale strutturato ad arco onorario a tre aperture segue una corte poligonale con portici dalla quale si accede alla cosiddetta Edicola di Venere dalla quale si dipartono le terme e il vestibolo, superato il quale si giunge al grande peristilio quadrangolare attorno al quale si aprono tutti gli ambienti della villa.

La cosa che colpisce di più quando si visita la villa romana del Casale è la straordinaria fattura e conservazione dei suoi magnifici pavimenti a mosaico, formati da tessere di marmo di un’infinità di colori.

I mosaici coprono una superficie gigantesca (più di 3500 metri quadrati) e rappresentano delfini e pesci, scene di caccia e cattura di animali, immagini della vita quotidiana, ma anche motivi tratti dai racconti omerici. Sicuramente la parte turisticamente più conosciuta è rappresentata dalle ‘ragazze in bikini’ giovani donne che giocano a palla, corrono, e si sfidano in gare sportive.

I mosaici della Villa del Casale sono così vivaci e verosimili che possono essere considerati un vero e proprio libro sulla vita dei patrizi romani.
Molto spesso si è discusso sulla loro usura a causa probabilmente della presenza dei turisti e si era pensato addirittura di preservarli con pavimenti vetrati affinché non venissero alterati dai cambiamenti dei tassi di umidità.
E’ stata, invece, realizzata una struttura coperta per proteggerli dalle intemperie e dagli estremi termici  (caldo e freddo).

La Villa del Casale è quindi un top archeologico che ha ben pochi confronti nel suo genere, l’ottima conservazione delle strutture e dei mosaici è il punto di forza di un parco archeologico che però non si avvicina ai risultati di afflusso turistico dei grandi parchi archeologici di Siracusa, Agrigento e nemmeno del singolo teatro greco di Taormina.

La sua posizione al  centro della Sicilia e la mancanza di una rete di trasporti sia ferroviario che di pullman la penalizza notevolmente, inoltre l’autostrada è praticamente inesistente; anche in automobile il tempo di percorrenza è di circa due ore.

Un luogo magnifico unico nel suo genere si ritrova a essere tralasciato dai turisti a causa della mancanza di collegamenti con i centri più visitati e famosi dell’isola, é quindi una meraviglia che rimane sconosciuta a chi più l’apprezzerebbe, isolani e non.

Continua….

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