LA SENTENZA DI AIELLO PUBBLICATA SUL SOCIAL NETWORK

L’on Francesco Aiello ha deciso di pubblicare la sua sentenza sul social network per rendere noto alla città di Vittoria, la presa di posizione della giustizia. Una sentenza da lui definita amara:

secondo la giustizia Aiello avrebbe “offeso la reputazione del sindaco di Vittoria attraverso la redazione di un comunicato stampa nel 2009  nel cui contenuto si affermava l’inaccessibilità agli atti da parte del comune avallando il rifiuto dei vertici dell’AMIU di sottrarsi alla verifica, ignorando le convocazioni delle Commissioni anzi ostentando una procedura nell’assunzione di personale privilegiato rispetto ad altri”. Un’altra querela risalente sempre al 2009 fa riferimento alla “attribuzione di fatti  mirati a screditare il sindaco su illecite iniziative clientelari e gestioni irregolari riguardanti la trasparenza amministrativa”. Da precisare che Aiello in quella circostanza chiese l’intervento del Prefetto per fare luce sull’intera vicenda.

Il capo d’accusa nei confronti del consigliere comunale di Azione Democratica fa riferimento a una serie di comunicati stampa risalenti al 2009 con i quali il consigliere punta il dito sull’amministrazione ritenuta rea di “atti illeciti sulle assunzioni AMIU considerate illegali, la mancanza di trasparenza all’interno del Mercato ortofrutticolo di Fanello, falsificazioni nelle assunzioni e stabilizzazioni di precari trattati differentemente in base al loro credo politico e accuse di azioni malavitose”.

Denunciato assieme ad Aiello, Cicciarella Giorgio per aver diffuso volantini il cui contenuto esponeva argomenti relativi “alle violazioni che il primo cittadino avrebbe commesso nei confronti di dipendenti comunali, precari minacciando quest’ultimi di licenziamento qualora osassero salire o parlare dal palco comiziale di Azione Democratica”.

La decisione del sindaco nel procedere penalmente: “insinuare il dubbio sulla correttezza delle assunzioni presso l’AMIU, allusioni al voto di scambio ripagando il sostegno avuto da malavitosi durante le elezioni”.

La vicenda risalirebbe alla delibera con la quale il 10/02/2009 il Consiglio Comunale approvò gli “indirizzi generali per le assunzioni all’Amiu” assegnando alle Commissioni Affari Generali e Bilancio di predisporre una relazione conoscitiva sulla problematica complessiva della gestione AMIU…in quell’occasione si procedeva come se l’azienda non avesse proceduto nel trasmettere alle commissioni l’intero archivio degli atti… cosa che secondo l’ente avrebbe proceduto successivamente”.

In conclusione il sindaco di Vittoria accusa il consigliere Aiello di diffamazione o “mera astrazione diffamatoria o pura invenzione congetturale”; pena equa quella di € 5.000 di multa per il primo reato, aumentata di € 3.000 per la continuazione più le spese processuali. All’amministrazione comunale e al Sindaco vanno € 10.000 per il “danno all’immagine ricevuto dalla campagna denigratoria dell’imputato. Alla persona fisica, in qualità di avvocato ed amministratore che vanno riconosciuti i danni quantificabili in € 20.000”.

La risposta di Aiello, inizialmente rammaricato ma col senno di poi più carico di prima: “Assurdo. Mi appellerò con tutte le mie forze”.

 

 

 

 

 

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