La resistenza di una donna libera: a Ragusa si racconta il coraggio di Maria Occhipinti

Una voce libera, scomoda, potente. Una donna che ha fatto della disobbedienza civile un atto di coerenza e dignità. A cento anni dalla nascita, Maria Occhipinti continua a parlare al presente. E mercoledì 11 giugno, alle ore 18, sarà al centro di una tavola rotonda patrocinata dal Comune di Ragusa, presso il Centro Commerciale Culturale “Mimì Arezzo”, in via Giacomo Matteotti 61.

Il titolo dell’incontro – “La resistenza di una donna libera: Maria Occhipinti” – racconta già molto. Ma saranno le voci dei relatori a ricomporre, nei suoi diversi aspetti, la figura complessa e coraggiosa dell’antifascista ragusana, protagonista nel secondo dopoguerra del movimento di protesta dei “non si parte” contro la leva militare.

A guidare il confronto sarà l’assessora alle Pari Opportunità Elvira Adamo, insieme a Sergio Sichenze di Mantova Poesia. Interverranno Laura Barone, che racconterà Maria Occhipinti scrittrice; Pippo Di Noto, che ne ricostruirà la figura poetica; e Gianni Battaglia, che parlerà della Maria Occhipinti politica.

Un’occasione preziosa per restituire alla comunità il profilo sfaccettato di una donna fuori dal coro, la cui storia continua a ispirare lotte civili, femminili e pacifiste. L’ingresso è libero.

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