LA PROGRAMMAZIONE EUROPEA SPIEGATA AGLI ARCHITETTI

La programmazione europea spiegata agli architetti. Seminario formativo, oggi pomeriggio, alla Cassa Edile per un evento fortemente voluto dall’Ordine degli Architetti di Siracusa. L’idea dell’Ordine e del suo presidente Lilia Cannarella è quella di cominciare a discutere di questi temi in vista di un’iniziativa più complessa, ancora in fase di elaborazione, che coinvolge le altre categorie professionali, produttive e l’amministrazione comunale. Quello di oggi sarà un nuovo percorso formativo centrato sulla programmazione comunitaria 2014 – 2020 durante il quale interverranno Giuseppe Di Guardo, funzionario dell’ufficio Europa già ufficio programmi complessi del Comune di Siracusa e Luigi Minozzi.

L’Ordine ha già cominciato a lavorare con visione europea partecipando al workshop: “Europa direzionesud – Governo, professioni e imprese insieme per lo sviluppo del territorio”, svoltosi a Caltanissetta qualche giorno fa e promosso dall’assessorato regionale alla Mobilità e Infrastrutture per un evento rivolto  alle libere categorie professionali dell’isola. Il workshop é stato finalizzato ad acquisire una pluralità di idee progettuali per supportare l’assessorato nella Programmazione 2014/2020 per eventuali successivi finanziamenti di 6 progetti, di cui 3 per le aree urbane (Palermo – Messina – Catania) e 3 progetti per le aree interne (Agrigento-Trapani, Caltanissetta-Enna, Ragusa-Siracusa) attraverso i contributi prodotti dai tavoli interprofessionali attivati in ogni provincia.  Il documento prodotto infine é stato condiviso, tramite il tavolo interprovinciale, con Ragusa. Le proposte contenute nel documento dell’area interna Ragusa-Siracusa, presentate al workshop di Caltanissetta, hanno avuto un positivo riscontro da parte dell’assessore alle Infrastrutture e mobilità e del dirigente generale della programmazione della Regione Sicilia. Per dare seguito proficuamente a tale iniziativa è necessario attivare, però, focus territoriali specifici per costruire una concertazione permanente tra amministrazione regionale, professionisti e amministrazioni locali, in funzione anche dell’impegno assunto dall’assessorato di attivare un fondo di rotazione. La “sfida” lanciata a Caltanissetta è importante e complessa e in un momento di difficoltà della categoria professionale degli architetti è opportuno affrontare il futuro in maniera propositiva e costruttiva: per queste ragioni quella di oggi è solo una prima tappa, un momento di partenza da estendere e condividere con il tavolo interprofessionale per avviare un focus territoriale di concertazione, sullo sviluppo strategico del nostro territorio, con le amministrazioni locali di tutta la provincia.

 

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