LA PROF.NOBILE AVEVA MESSO A CONOSCENZA DIVERSE PERSONE DELLE MINACCE SUBITE DALL’ASSASSINO

In merito al grave episodio  accaduto sabato scorso  di una donna uccisa, l’insegnante  Giovanna Nobile dell’Istituto Comprensivo Francesco Pappalardo di Vittoria, ci fermiamo a riflettere ancora una volta sul tema del femminicidio.  

L’omicidio passionale  così come riportato dai mass media ad opera del “bidello poeta”  è  supportata da una figura già nota in passato per i suoi comportamenti equivoci e non certo per le dichiarate doti artistiche. Infatti, la donna aveva messo a conoscenza sia il Dirigente scolastico che il corpo docente come anche i familiari di minacce subite in passato dal suo assassino. Evidentemente tali  comportamenti bizzarri sono stati minimizzati e non hanno prodotto un significativo allarme necessario ad evitare la brutale morte di una donna.

Siamo di fronte a un’emergenza sociale ma anche politica poiché le Associazioni, anello di congiunzione fondamentale  tra la gente e le Istituzioni, pur continuando nel loro lavoro di sostegno e di aiuto necessitano della collaborazione attiva, continua di monitoraggio, controllo, prevenzione da parte dello Stato, delle Leggi (pur se esistenti vanno rafforzate in tema di stalking e di condanne) e delle Istituzioni locali. 

Quest’ultime tuttavia vanno sollecitate a lavorare in ambito di  prevenzione ma anche di controllo invogliando la gente a denunciare senza  mai sottovalutare ogni singolo segnale di disturbo.

L’Associazione Centro Servizi Donne presente in varie sedi, tra le quali Vittoria, di fronte  a un  simile lutto si unisce al dolore dei familiari della donna e a breve chiederà un incontro ai Sindaci della Provincia di Ragusa, il Prefetto, il Questore,   per l’istituzione di un Protocollo d’Intesa finalizzato ad avviare azioni di  prevenzione, formazione, sensibilizzazione e sicurezza perché solo attraverso la sinergia tra le parti chiamate in causa si possono ottenere risultati concreti, supportare le emergenze ed evitare drammi simili.

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