È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA POLITICA NON SIGNIFICA SOPRAVVIVERE
09 Gen 2012 05:37
La vicinanza di tanti compagni e cittadini che ci seguono, è la testimonianza che la nostra è una battaglia politica oltre che doverosa, legittima.
Il consenso delle urne è stato impugnato da SEL come arma di ricatto, sfruttando i giochetti del peggior aiellismo e non come base di allargamento e strumento di politica del consenso.
Diciamo da tempo che far politica non significa sopravvivere usando furbizia e volubilità ma i dirigenti di SEL non ci sentono, subito dopo aver firmato l’apparentamento con Nicosia al ballottaggio hanno deciso scientemente di mettere di lato i programmi e le belle parole della campagna elettorale per far spazio alle loro “esigenze” e quindi la Città è stata costretta ad assistere al continuo valzer di richieste dalle presidenze nelle commissioni consiliari, alla presidenza del consiglio comunale, alla presidenza dell’Emaia, a quella della Vittoria Mercati o della ex Sogevi (praticamente ogni spazio possibile e immaginabile).
E chi se ne frega se a doverne fare le spese fosse l’unità della Sinistra, che tanto a fatica era stata raggiunta con la lista unitaria e con il progetto Garofalo Sindaco.
Ringraziamo chi pubblicamente o su facebook ha preso le distanze da questo modo di fare politica e in particolar modo gli amici dei Verdi, Peppe Scifo e i tanti compagni della CGIL, i diversi iscritti di Libera che a titolo personale ci hanno manifestato vicinanza, Filippo Cavallo, Gianni Caruano, Giovanni Lucifora e Piero Gurrieri del PD, che hanno posto all’interno del loro partito questa vicenda non come un problema che riguarda i rapporti tra FED e SEL ma di tutti i partiti che hanno sostenuto Nicosia al ballottaggio.
Tutto questo dimostra, ancora una volta, che non c’è in atto una lite per posti o posizioni (li lasciamo a chi ne ha di bisogno) ma uno scontro sul modo di intendere e di fare politica per porre nuovamente al centro quella questione morale che qualcuno ha deciso di seppellire.
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