LA POLITICA E I PARTITI DEVONO COLLEGARE I GOVERNANTI CON I GOVERNATI

Un filmato su interviste a campione, aprono il 1° incontro di formazione, sul tema “I Giovani credono ancora nei partiti”? organizzato dai ragazzi di Generazione Santa Croce: Il dato che emerge è sconsolante: Il 90% dei giovani non credono nei partiti e vedono la politica lontana dalla vita reale, ma c’è chi invece pensa che i partiti e la politica dovrebbero collegare i governanti con i governati. Un incontro con i giovani e meno giovani organizzato per “far capire che Santa Croce c’è. Che i giovani possono essere e sono una risorsa, e che di questi giovani ci sia bisogno, lo dimostrano i tanti esponenti della politica locale presenti in sala. Introduce i lavori  Carmelo Caggia con un escursus sulla politica, che, partendo da Garibaldi e Cavour, stratega e cerebrale uno, carismatico e magnetico l’altro, hanno reso possibile l’Unità d’Italia e passando attraverso grandi statisti come de Gasperi, che ha guidato l’Italia del dopo guerra attraverso il periodo della ricostruzione. Pertini, che si è fatto carico degli italiani sconvolti dal terrorismo e Ciampi che insieme  a Giuliano Amato  hanno guidato il paese, ripescando dal baratro l’Italia uscita dal sistema monetario europeo fino  ad eroi come Giovanni Falcone e Paolo borsellino negli anni 90. “Oggi iniziando con i festini hard dei politici, la politica ha fatto un salto carpiato all’indietro. Moderni  Garibaldi. Generali rivoluzionari che utilizzano le forme della vita pubblica per nascondere la sostanza dell’interesse privato” Occorre tornare ad una politica, che non è un gioco per chi non vuole fare i conti con la realtà, ma è l’arte di chi questi conti li sa fare.

Una politica lontana dalla gente che dagli Stati Uniti alla Cina, passando per l’Europa, ha generato gli “Indignados”, movimento di giovani nato in Spagna e che cerca di “combattere lo strapotere della finanza e della politica. Ed è sugli indignati e sui loro obiettivi. Su cosa vogliono e cosa sono, l’intervento di Domenico Lupo: Diritti, Uguaglianza, ricchezza condivisa. Fermare gli speculatori. Stanchi della politica che bussa alla porta nei periodi elettorali, ma affamati di politica che dia democrazia reale, attraverso Facebook, Twitter, e Blog, bacheche virtuali, e social forum con regole precise: nessuno comanda. Ognuno può esprimere un parere senza bandiera politica, senza nessuna violenza verbale o fisica, per discutere di problematiche che possano portare ad un cambiamento della classe politica.

Su Rigore ed Equità. Su cosa si aspettano gli italiani da un governo tecnico l’intervento di  Antonello Iurato. Giustizia sociale, di cui in teoria la politica dovrebbe essere garante. Rimodulazione degli organi provinciali. Liberalizzazione del settore dei trasporti con annessa creazione di un Autority, così che non ci sia commistione tra politica e bussines, sono solo degli spunti per correggere la “cattiva politica” Ritornare alla Onestà e Qualità Professionale che insieme a Meritocrazia e Competenza, riportano la politica alla sua funzione; quella di amministrare con responsabilità e competenza. Chiude il suo intervento con una frase di Sandro Pertini: I giovani non hanno bisogno di sermoni. I giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. E con una domanda: E voi ragazzi, credete ancora nei partiti?

Stavolta a rispondere il giovane assessore alle politiche giovanili del comune di Santa Croce che insieme agli ospiti intervenuti, ha condiviso la sua esperienza nella politica. Ne hanno parlato alla platea Paola Celestre; responsabile provinciale giovani UDC, Enzo Cilia; responsabile provinciale PID. Simone Di Grandi FLI, Dante di Trapani; assessore comunale a Comiso. Michele Minardo; IDV. Riccardo Schininà; consigliere comunale del PD di Ragusa.

Tutti i giovani dirigenti di partito hanno convenuto come questo vento di rinnovamento e di voglia di giovani in politica, stia investendo tutti i partiti politici, che al loro interno, cercano di dare spazio a questi giovani emergenti. I ragazzi dal canto loro cercano di cambiare il modo di fare politica degli adulti. Emblematica l’esperienza del presidente di circoscrizione di Pedalino che eletto nelle file dell’UDC si è rifiutato di fare un cambio di casacca in corso d’opera a favore del PDL. Questo dimostra come la politica e i partiti all’interno, si possano cambiare con qualche no. Oggi i giovani, o almeno parte di essi, hanno assunto consapevolezza. Studiano per diventare politici e hanno la sicurezza per poter dire tutti i no giusti, che servono a riportare la politica ad essere equa, solidale, giusta.

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