È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA PETIZIONE VA AVANTI
18 Lug 2015 13:15
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanni Moscato risponde alle dichiarazioni del sindaco Giuseppe Nicosia in merito al caso Crocetta e alla petizione lanciata per la revoca della cittadinanza onoraria al presidente.
“Comprendo il travaglio interiore del sindaco – spiega Moscato – sulla vicenda Crocetta visto che è stato sedotto e abbandonato da un professionista dell’antimafia e da uno dei peggiori presidenti degli ultimi anni. La frustrazione è evidentemente grande per il primo cittadino: prima fervente sostenitore della rivoluzione fatta a colpi di antimafia e dopo – ignorato e svilito da Crocetta – è costretto a una difesa d’ufficio di un governatore che intrallazza nella sanità con il dottor Matteo Tutino”.
“La nostra petizione andrà avanti – annuncia il consigliere Moscato – perché stiamo manifestando con migliaia di cittadini il malcontento di una città che non tollera l’associazione tra il nome di Crocetta e quello di Vittoria”.
“Le ulteriori intercettazioni odierne – prosegue il consigliere di FdI – (oltre quella svelata dall’Espresso e smentita dalla procura) tolgono il velo a un’antimafia tutta lustrini, chiacchiere e distintivo. E’ emerso un quadro a tinte fosche: il presidente Crocetta era amico e confidente del dottor Tutino, un uomo che mal sopportava la pulizia etica e il rigore morale di Lucia Borsellino”.
“A noi basta solo questo per chiedere le dimissioni del presidente e la revoca della cittadinanza. Crocetta – che con l’antimafia ha fatto carriera battendosi il petto in nome di quei morti che adesso infanga con le sue azioni – ha appoggiato un personaggio come Tutino accusato di truffa allo Stato, falso e abuso d’ufficio. E Lucia Borsellino da tempo aveva avvisato la perdita di rigore morale”.
“Abbiamo mostrato la foto di Crocetta con Nicosia. Forse il sindaco se ne vergogna? Perché si infastidisce? Il suo sostegno a Crocetta è storia. Come è storia il fatto che la Borsellino sia stata usata da un movimento di sciacalli per fare il volto pulito di un gioco sporco. Sporchissimo”.
“Nicosia ci imputa diversi scandali nazionali. Ci manca solo che ci accusi della strage di Ustica! Personalmente – attacca Moscato – ho un casellario giudiziario pulito, lindo e immacolato. Nicosia ha accumulato alcuni procedimenti e rinvii a giudizio e reputo che sia uno dei meno titolati a poter dare lezioni di moralità dopo gli incarichi al figlio dell’assessore Dezio, i contributi ai Soci, le gare vinte dalla Jumangi gestita dai famigliari di Cannizzo”.
“In questo modo di fare ha appreso dal suo maestro Crocetta: un’antimafia di cartone per nascondere il torbido. Noi stiamo dalla parte di Lucia Borsellino e siamo pronti a mostrare le nostre mani pulite al sindaco: le tante mani pulite che hanno firmato la petizione”.
“Per rispetto della figura di Paolo Borsellino, di cui si celebra domani la commemorazione, non risponderemo ulteriormente al sindaco. Abbiamo valori e principi che sopravanzano la lotta politica”.
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