È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA PAROLA DEL “CINGHIALE BIANCO”
12 Dic 2012 05:53
Mentre all’Ars si insedia un deputato, scusate “ cittadino”, del M5S, Franco Battiato tuona contro l’UDC, che , insieme al Pd, hanno appoggiato e appoggiano il governo.
La gratuità dell’attacco ci fa riflettere. Egli tanto avverso alla politica è stato nominato Assessore al Turismo e non si capisce bene il motivo della sua affermazione. Le parole in libertà non piacciono ai siciliani, che le usano, nella maggior parte dei casi, con parsimonia e vagliandole.
Certo è che appare dalla sua affermazione che non rispetti il governo sufficientemente: non era costretto ad accettare l’incarico se rema contro, non il governo, ma la Sicilia, che ci sta molto a cuore.
Sarebbe bene che si occupasse di un settore , che richiede tempo ed attenzione, e non critiche infondate e polemiche. Non favorisce la comunicazione.
Il Turismo richiede tempo e ,dall’alto universo filosofico cui appartiene, egli dice di far diventare l’Assessorato al Turismo ,Assessorato alle “meccaniche celesti”. Non sono le sue canzoni in ballo, ma il futuro della Sicilia, che potrebbe vivere, per vocazione, di turismo culturale, marino, ed altro.
Ma Battiato sembra voler gettare benzina sul fuoco. Invece di fare meteoriche affermazioni, farebbe bene a scoperchiare situazioni, sprechi, a individuare i problemi del turismo , delle manifestazioni miliardarie, dei contributi dati secondo sistemi clientelari. Non vogliamo scendere nello specifico, ma il lavoro è tanto, e non si può amministrare, guardare ed affrontare i problemi nei ritagli di tempo!
La filosofia è bella, ma poco ha a che fare con i problemi terreni, e immediati, anche se è bene tenerla in vita, e far riferimento ad essa per migliorare la qualità della proposta.
Non abbiamo,comunque,bisogno di “mecaniche celesti”: sono parole al vento. La Sicilia ha bisogno di concretezze, e non di “parole in libertà”.
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