Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
La magistratura iblea protesta e martedì fa flashmob davanti tribunale
20 Dic 2020 20:18
La magistratura onoraria tutta, nello svolgimento delle proprie funzioni, ritiene di non godere di retribuzione congrua e certa, di alcuna copertura assicurativa, né di indennità di malattia o di infortunio, pur essendo da anni al servizio dell’amministrazione statale;
-detta situazione di svantaggio e vulnerabilità è resa ancora più evidente in un contesto così difficile, come quello che stiamo vivendo, sotto il profilo della sicurezza e salute personale, a causa della persistente ondata pandemica Covid 19;
-tale condizione di precariato è determinata dal mancato riconoscimento di qualsivoglia istituto giuslavoristico in essere tra la magistratura onoraria e l’amministrazione statale ed il, conseguente, mancato riconoscimento dei diritti costituzionalmente garantiti a tutti i lavoratori, siano essi pubblici che privati;
-tutta la magistratura onoraria ritiene, ad oggi, inaccettabile questa condizione di privazione della dignità professionale, tanto più perché determinata dallo Stato, il cui compito costituzionalmente previsto è quello di garantire i diritti di tutti i cittadini e promuovere l’uguaglianza degli stessi di fronte alla legge;
– a seguito di questa sofferta presa d’atto, tre toghe onorarie del Tribunale di Palermo, e successivamente altri colleghi onorari di diverse sedi nazionali, hanno intrapreso lo sciopero della fame (attualmente sospeso), confidando che le Istituzioni intervengano, per riconoscere a tutta la categoria quei diritti e quelle assistenze costituzionalmente garantite;
– in questo quadro di disagio, anche la magistratura onoraria iblea, come già avvenuto in altre sedi di Tribunale, vuole manifestare contro il precariato in cui versa, a mezzo di un “flash mob” all’esterno del Tribunale di Ragusa il giorno 22.12.2020 alle ore 12.00, mantenendo l’adeguato distanziamento di sicurezza nel rispetto della normativa anticovid;
-l’intento del “flash mob” è quello di rievocare lo sciopero “del pane e delle rose”, tenutosi in America all’inizio del secolo per rivendicare a favore di tutta la categoria il diritto all’equo compenso, alle assistenze e tutele di legge, che spettano a ciascun lavoratore;
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